Poesio: “Serve investire sui giovani, ma con più pazienza. Dispiace per Kayode”

Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno. Queste le sue parole:

E' importante avere un nucleo italiano nelle squadre, si ha un qualcosa in più perché il campionato italiano va anche conosciuto. Ci sono molti calciatori che vengono dall'estero e fanno fatica. Pensiamo ad Ikoné che non è mai riuscito ad incidere. Inoltre sono giocatori che si conoscono anche da prima quindi l'inserimento nello spogliatoio dovrebbe essere più veloce. E' una Fiorentina rampante, mercato da 7. E' cresciuta la qualità e i giocatori sono più adatti al gioco di Palladino. Se fosse arrivata la cessione di Comuzzo sarebbe stato un segnale in contraddizione con quanto detto dalla società. E' voluto rimanere, c'è consapevolezza.

Sui giovani

L'investimento su un giovane va sempre bene, non è mai un errore, è comunque una scommessa. Su Kayode in Inghilterra hanno fatto l'investimento. Mi è dispiaciuto, avrei voluto vedere come cresceva qui. A Firenze non è facile però gestire un giovane, c'è una pazienza limitata. A volte i giovani trovano difficoltà, servirebbe una politica di prestiti.

Contro l'Inter

E' un pasticcio, falsa una partita, addirittura il campionato. E' l'effetto di un calendario assurdo che non ti consente di recuperare in tempi brevi una partita. E' una regola che può valere se la partita viene ri-giocata a breve. Arrivi in momenti diversi al recupero. Molto burocratico e poco sportivo. Credo che domani sarà una partita tremenda per Bove, i familiari e tutti noi che ci ricordiamo la paura. Ma dopo si penserà alla partita. Anche se Palladino avrà difficoltà nel fare la formazione.