
Il giornalista Ernesto Poesio è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Le sue parole sulla Fiorentina di Pioli.

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Il giornalista Ernesto Poesio è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Le sue parole sulla Fiorentina di Pioli.
"C'è da sfoltire la rosa, ma non è una novità all'inizio della stagione. L'importante semmai è sfoltire con una certa velocità per lavorare con un gruppo il più possibile definito. Anche perché la Fiorentina è partita bene sul mercato in questa stagione e si è mossa presto. Pioli? Mi ha fatto un bell'effetto rivederlo. Lo aspettavamo da settimane e credo che sia la scelta migliore che poteva fare la Fiorentina. Non è un allenatore emergente, ma un tecnico che ha la possibilità di far crescerei viola. Ha vinto uno scudetto ed ha fatto un salto notevole. Questo va tenuto di conto".
"Il tifo è sempre molto volubile, e le scorie del finale di stagione si sono un po' disperse. In estate le tifoserie possono sognare, ed è giusto avere un entusiasmo ritrovato, anche grazie a Pioli, il quale ha dato un segnale ben preciso, ovvero di avere delle certezze. È stato importante il rinnovo di De Gea poi, come l'arrivo di Dzeko. Si sono addolciti anche i rapporti con la dirigenza, in particolare si sono stemperati i toni negativi anche nei confronti di Pradè, a mio avviso immotivati. C'è un'attesa positiva quindi, anche perché la Fiorentina si è mossa presto e bene finora".
"Allerta per la clausola di Kean? Mancano 48 ore e nessuno è davvero arrivato coi soldi sul tavolo della Fiorentina, a parte gli Arabi. Questo aumenta le probabilità che Kean rimanga ed è un bel segnale, o almeno che non vada via tramite i soldi della clausola. Dopo la scadenza della clausola, infatti, la Fiorentina può fare il suo gioco ed avere voce in capitolo".
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