Giuseppe Pastore, noto giornalista, ha parlato della situazione di Stefano Pioli alla Fiorentina. Ecco le sue parole a "Cronache di Spogliatoio":

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“Pioli non rischia. La Fiorentina non si può permettere sia lui che Spalletti”

FLORENCE, ITALY - OCTOBER 2: Head coach Stefano Pioli manager of ACF Fiorentina anf Luca Ranieri celebrates the victory after during the UEFA Conference League 2025/26 League Phase MD1 match between ACF Fiorentina and SK Sigma Olomouc at Stadio Artemio Franchi on October 2, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Secondo Pioli, non c’è un reale rischio: è più una percezione che una realtà concreta. L’allenatore è una garanzia, la Fiorentina gli ha offerto un contratto triennale con uno stipendio elevato. La squadra non è perfetta, ma sono stati fatti investimenti importanti: 27 milioni per Piccoli, i riscatti di Fagioli e Gosens. La società ha speso e non credo che una sconfitta con la Roma significhi l’esonero, perché anche chi eventualmente lo sostituirebbe verrebbe comunque messo sotto pressione, come evidenziato dal problema di Trevisani. Firenze non è una piazza che cambia allenatore ogni tre mesi, ma Pioli deve ottenere risultati: la Fiorentina è una squadra più forte di quanto dica la classifica. Contro il Sigma la squadra ha gestito con calma e ha vinto, ma nulla è mai scontato. Tuttavia, Fiorentina-Roma è una di quelle partite che possono segnare una svolta nella stagione. Ho notato anche il bel gesto di Gosens sui social e penso che la Fiorentina possa fare una grande prestazione domenica. La squadra sembra lentamente avvicinarsi all’uscita dal tunnel. Il calendario rimane impegnativo, ci sono giocatori che devono ancora ambientarsi, come Gudmundsson, e permangono problemi in fase difensiva, ma non è certo un cambio di allenatore a risolverli. D’altronde, chi arriverebbe al posto di Pioli? Spalletti? Ha un ingaggio elevatissimo e non rientrerebbe nella dimensione della Fiorentina. Non ha senso iniziare la stagione con Pioli e sostituirlo alla sesta giornata per prendere un tecnico come Spalletti, nemmeno al Manchester United. Se scegli Pioli, non lo si manda via dopo poche partite: servono punti concreti per consolidare la sua posizione.
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