Mencucci: “Felice per la Fiorentina, spero di poter andare al Viola Park”

Sandro Mencucci, ex dirigente viola, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per commentare la salvezza del Lecce e il sesto posto della Fiorentina:

Ho seguito anche quello che succedeva a Udine, sono stato doppiamente felice per il mio Lecce e la mia ex Fiorentina. A Firenze la sofferenza c'era per andare in Europa, ma per la salvezza la sofferenza è maggiore. A Lecce è come se fosse uno scudetto. La Lazio era arrabbiata per non essere andata in una competizione europea, quindi a Firenze devono essere felici. Se vuoi essere una squadra forte devi essere abituata a giocare ogni tre giorni. E anche la mentalità dei giocatori acquisisce un determinato passo. La Fiorentina deve avere una rosa importante, ma deve anche avere le competizioni per farli giocare. Vedo tante cose positive per andare in una competizione europea. Corvino? Le sue capacità di trovare i talenti la conosciamo. A Lecce riescono a crescere anche più velocemente, guardate Dorgu. Hanno modo di esprimersi ed esporsi.

Pongracic

Veniva da una piazza importante, dalla Germania. Sicuramente il cambio di modulo può aver dato fastidio, ha anche avuto problemi fisici. Da noi è stato uno dei migliori in assoluto e sono sicuro che dopo un primo anno di adattamento sarà fondamentale per il futuro della Fiorentina.

L'appello

Voglio fare un'ultima battuta non polemica ma distensiva. Il mio Lecce ha aiutato la Fiorentina ad andare in Conference League. Ho detto: "Meno male, potrò andare a fare un aperitivo al Viola Park". Spero nella grazia e di poter andare al Viola Park a bere una cosa col mio amico Ferrari, ci terrei tanto. Un fiorentino come me non può non andare nella casa della Fiorentina