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BERGAMO, ITALY - NOVEMBER 30: The players of ACf Fiorentina leave the field disappointed at the end of the Serie A match between Atalanta BC and ACF Fiorentina at Gewiss Stadium on November 30, 2025 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L'ex portiere viola, Gianmatteo Mareggini, ha parlato a 30° minuto su Italia 7 della situazione in casa Fiorentina. Le sue parole:
Se il senso di appartenenza al giorno d'oggi è cambiato? Non è tanto una mancanza di appartenenza, non esiste. E' il loro lavoro, remare contro non l'ho mai visto. Ho solo visto gente che non riusciva a reagire a certe difficoltà. I tifosi che venivano a seguire gli allenamenti sapevano che era un regalo essere lì, per stare vicini alla squadra. Un po' di privacy ci vuole, ma abbandonare completamente il calore della gente non ha mai fatto bene.
Ho visto una reazione contro la Juventus, Kean da vero combattente. Una partita sopra le righe la sua, ma ti rimane l'amaro in bocca per i pochi palloni che gli sono arrivati. Quasi tutte le occasioni se le è create da solo. Lui ha bisogno di essere servito molto, di stare sul pezzo. Oltre lui, tutti hanno lottato alla grande, anche se ovviamente ci sono state delle sbavature. Dissi che da quella partita saremmo ripartiti, poi ho visto una ricaduta in Conference e con l'Atalanta. E questo mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Ho sentito tante cose su Vanoli... Io penso che lui volesse capire dal primo momento quale fosse il problema. In queste prime partite ha provato a lavorarci. Il modulo era lo stesso dello scorso anno: dove gli esterni viaggiavano e il centrocampo faceva molto più filtro. Non bisogna mettere la croce addosso ai centrali di difesa. Cataldi è stato sottovalutato, ma era veramente importante. Sono arrivato a pensare anche io che debba essere cambiato qualcosa, perché l'aspetto tattico sta incidendo molto. Bisogna trovare solidità difensiva ed essere bravi nelle ripartenze.
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