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SUNDERLAND, ENGLAND - APRIL 11: Federico Macheda of Manchester United celebrates scoring his team's second goal during the Barclays Premier League match between Sunderland and Manchester United at The Stadium of Light on April 11, 2009 in Sunderland, England. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)
L'ex attaccante prodigio del Manchester United Federico Macheda, che oggi gioca in Grecia con l'Asteras Tripolis, è intervenuto su Radio Bruno:
All'Asteras Tripolis è un bell'ambiente, conosco bene il campionato greco visto che ho fatto quattro anni al Panathinaikos, poi ho segnato subito alla prima partita. Il livello del campionato si è alzato, purtroppo ve ne siete accorti ad Atene a maggio, mi dispiace perché da italiano facevo il tifo per la Fiorentina.
Io ero molto giovane, cercavo di vivere il mio sogno e sono riuscito a fare ben più di quello che mi ero prefissato. Quello United era molto diverso rispetto ad ora, emergere non è stato per nulla facile. Sono soddisfatto del percorso che ho fatto, anche al netto degli infortuni dopo i quali mi sono sempre rialzato. Certo, quando inizi in un certo modo speri di continuare su quei livelli, ma non è facile nel calcio.
Ovviamente non mi ha stupito il suo impatto, non devo venirvi a raccontare io la sua carriera. Magari capisco che dopo un anno di inattività ci potessero essere perplessità, ma io che lo conosco non avevo dubbi. Ci sentiamo spesso, lui è molto contento e io lo sono per lui che si può esprimere al meglio con la Fiorentina. A lui l'Italia è sempre piaciuta, è stato fermo proprio per sua scelta, non perché non lo cercassero. Era anche deluso dal modo in cui è finita con lo United. Ma vi assicuro che era davvero entusiasta quando la Fiorentina si è fatta viva. E lo si vede in campo. E' uno che fa gruppo, un giocherellone, credo si sia ambientato alla grande. E quando stai bene con la gente in campo l'intesa nasce subito.
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