La sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo scatena l’analisi severa di David Guetta ai microfoni di Radio Bruno. Il giornalista viola punta il dito su episodi, atteggiamenti e responsabilità individuali, fotografando una Fiorentina allo sbando.

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Guetta: “Non pensiamo di essere già in Serie B! Non andiamo dietro ai giocatori”. SONDAGGIO
Guetta parte da un precedente:“A me non è piaciuto il gesto di Dzeko sotto la curva di Bergamo. Oggi a Reggio Emilia la squadra non è andata neanche sotto la curva.”
Nel mirino finiscono soprattutto De Gea e Kean, giudicati protagonisti in negativo:“Il portiere spagnolo ha sbagliato gravemente nei primi due gol del Sassuolo. Kean, invece, ha solo un gol su azione in 14 partite ed è impazzito quando gli è stato permesso di battere il rigore.”
Ed è proprio l’episodio dal dischetto l’emblema della crisi viola:“L’episodio del rigore è sconcertante. Ma non è Gudmundsson il designato? Questa è una scena indegna.
Tra i pochi a salvarsi, a sorpresa, Guetta indica Sohm, salvo poi criticare la sua sostituzione:“Perché è stato tolto? Stava male?”
Sul lavoro di Vanoli, il giudizio è durissimo:“Cosa ha fatto in questo mese oltre che arrabbiarsi?”
In chiusura:“Siamo con un piede in Serie B. Le principali colpe restano di Pioli, ma la situazione è incredibile. Protestare? Non possiamo però rassegnarci a dicembre. Non possiamo pensare di essere già in Serie B. Non andiamo dietro a questi giocatori indegni. Qui c'è bisogno di compattezza. Quei 4mila che sono andati a Reggio Emilia meritavano la squadra sotto la curva. Parliamo della Fiorentina: 100 anni di storia!”
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