Sullo sport "di famiglia"
—"Mio padre, mia madre, mio nonno e bisnonno giocavano. Non c'è mai stata pressione per me per farmi diventare calciatore, è quello che volevo diventare ,però, è la mia passione".
Sugli infortuni e gli obiettivi
—"Quest'anno sono stato sfortunato con gli infortuni, ma sono molto motivato per dare il mio contributo alla squadra. Kean? Ha un grande potenziale ed ha già giocato ad altissimi livelli. Ha un grande futuro davanti. Il mio obiettivo personale è quello di giocare il più possibile e di aiutare la squadra segnando ed aiutandola a raggiungere la finale di Conference League".
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