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Giuseppe Pastore, giornalista e volto di Cronache di Spogliatoio, ospite al Pentasport di Radio Bruno, commenta così i singoli della Fiorentina considerandoli anche nel contesto di squadra:
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Giuseppe Pastore, giornalista e volto di Cronache di Spogliatoio, ospite al Pentasport di Radio Bruno, commenta così i singoli della Fiorentina considerandoli anche nel contesto di squadra:
L'esito della sentenza di Gudmundsson è una grande notizia per la Fiorentina. Credo che non sia andato in altre grandi squadre come l'Inter a causa proprio delle perplessità attorno a questa vicenda. Il suo unico neo è che non sappiamo come affronterebbe uno spogliatoio con altri grani giocatori. A Firenze è leader e può giocare con serenità e tranquillità. La scorsa stagione è stato nettamente i miglior giocatore della parte della classifica. Brava la Fiorentina a sceglieremo, ma soprattutto a scommettere su di lui. Kean? Mi ha impressionato il suo atteggiamento. Contro il Milan è stato veramente difficile dargli un voto, a causa delle tante cose fatte, belle e buone che siano. Ha dimostrato di essere sempre al centro della partita, qualsiasi cosa accada e questo è un grande passo avanti. Oggi è a mani basse uno dei 2/3 attaccanti della Nazionale. Può sognare l'ipotesi di un Mondiale, guardando anche l'età (è un 2000). Se continua così può perseguire un simil obiettivo. Vedo Napoli e Inter come le due contendenti per lo Scudetto. La Fiorentina ha vinto due partite in maniera rocambolesca. I giocatori ci sono per arrivare in zona-Europa, va registrato qualcosa in difesa e bisogna trovare grande armonia tra le idee di Palladino e il sapere calcistico dei calciatori. Vedo una Fiorentina molto discontinua, ricordiamo come il Milan regali molto spesso alle squadre avversarie. Il Milan è l'unica squadra che ha fatto vincere il Parma in campionato, ad esempio. La squadra ad oggi, si è appellata spesso ai suoi migliori giocatori. Adli? Non mi convince a livello strutturale, ha buone qualità, sarà compito di Palladino cercare di valorizzarlo al meglio. Quando ho visto il centrocampo con Cataldi e Adli, sono rimasto veramente molto perplesso
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