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GENOA, ITALY - OCTOBER 31: Riccardo Sottil of Fiorentina (left) celebrates with his team-mates Riccardo Sottil and Edoardo Bove after scoring a goal during the Serie A match between Genoa and Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on October 31, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Benedetto Ferrara è intervenuto nel corso del "Pentasport" di Radio Bruno. Il giornalista ha commentato leparole di Raffaele Palladino in conferenza e il momento della Fiorentina, in vista della partita con il Torino:
Ruoli? "Tra Bove e Sottil c'è un abisso, come tipo di giocatori. Beltran sta diventando un caso: è arrivato come centravanti, poi trequartista, fino addirittura a fare il centrocampista. È una seconda punta, anche se il mio giudizio conta zero. Più che le posizioni in campo, credo vadano ridefiniti i termini dell'identità di squadra che da un mese a questa parte si è completamente persa e non può spiegarlo solo quanto successo al povero Edoardo (Bove ndr). Un buco nero in cui si è infilata in questa squadra".
Parole di Pradè? "L'unica spiegazione che mi do è che quelle parole servano per mettere in piazza la squadra, davanti ai tifosi per scuotere lo spogliatoio e dimostrare in campo. Stiamo parlando di professionisti, il mio dubbio è sull'azzeramento della leadership fatto col cambio di allenatore, del capitano e dei veterani. Mi chiedo: è stata ricostruita? Quando usi il bastone e non la carota, vuol dire che in quel momento c'è bisogno di una scossa forte che ridia una motivazione. A meno che questa squadra fosse arrivata a credersi fatta di fenomeni e abbia perso l'umiltà. Pradè vede che non c'è, altrimenti non farebbe questi richiami. Inquieta e dispiace perché tutti eravamo contenti dei risultati, ma c'era stata anche un po' di fortuna ed era chiaro che la squadra dovesse migliorare, era nuova nel gruppo oltretutto".
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