Se questo gruppo è capace di cambiare ancora
—"In questo momento questo è un gruppo che è consapevole di dover giocare più da squadra, essere meno lunghi, difendere e attaccare insieme. Abbiamo lavorato in settimana al di là dei sistemi, dei numeri e degli interpreti. Ora serve quel qualcosa in più per tornare a fare quello che facevamo prima".
Se sente vicinanza di società e dirigenza
—"Sto bene, come mi vedete? (ride, ndr). Quando siamo rientrati alla ripresa degli allenamenti ho avuto una telefonata con il presidente Commisso, ha ribadito la sua stima e la sua fiducia, ma credo non ce ne fosse bisogno, perché se mi mettessi a leggere o ascoltare quello che si dice nei momenti negativi già a settembre sarei stato a casa. Non mi faccio distogliere dalle voci negative, dobbiamo dare di più, io in primis e con me i ragazzi, che sono molto concentrati e sono i primi a voler riscattare questo momento".
Su Cataldi e Folorunsho
—"Cataldi non è ancora a disposizione. Folorunsho si è presentato bene, è a disposizione, è carico, ci darà una grande mano".
Su Gudmundsson
—"Ci ho parlato proprio ieri, è il primo a voler tornare al massimo. Sta migliorando la condizione fisica, ha bisogno di fiducia, di qualche gol, una scintilla che lo fa partire. È un ragazzo molto equilibrato e concentrato, sta ritrovando la forma migliore per il bene della Fiorentina perché ci tiene a fare bene".
Sulle parole di Pradè
—"Il primo a stare male quando si perde è il nostro presidente, poi ci sono i direttori e tutti noi della squadra. Con Daniele ho un grande rapporto, tutto ciò che dice è per il bene della Fiorentina e non per mettere negatività all'ambiente. Ha parlato in maniera costruttiva. Voleva dare una scossa, come a dire curiamo tutti i dettagli, da parte della squadra c'è massima professionalità".
Sul nuovo capitano
—"È Ranieri, lo sta facendo bene. È qui dal settore giovanile, incarna l'immagine della Fiorentina, mi piace".
Sul mercato
—"Sono concentratissimo sul lavoro, mi devo occupare al 101% della squadra, i ragazzi hanno bisogno di me. Sul mercato sta lavorando la società, vediamo quello che succederà".
Sul centrocampo a 2 o 3
—"Non si parla di spostamenti o numeri, perché Beltran quando gioca da mezzapunta fa un lavoro quasi da mezzala, si attacca e si difende insieme. In questo momento siamo lunghi, probabilmente a centrocampo manca forza fisica e dobbiamo sopperire tutti insieme. Non è questione di uno o due giocatori, sono le caratteristiche che fanno la differenza, in mezzo ci manca quella e dobbiamo sopperire in altre maniere".
Sugli obiettivi
—"Siamo in linea con gli obiettivi. Potevamo fare qualche punto in più con Udinese e Monza, ma abbiamo anche vinto con squadre importanti, quindi credo che il nostro percorso sia giusto. Vogliamo essere ambiziosi e andare oltre. A Firenze ho capito che la stragrande maggioranza delle persone sono positivi e amano questi colori, poi c'è una piccolissima parte che gode in questi momenti e alimenta negatività. Credo che se vogliamo tutti bene alla Fiorentina dobbiamo essere più equilibrati".
Sugli equilibri dello spogliatoio
—"Biraghi non lo abbiamo ancora perso, Quarta è rimasto qui fino a pochi giorni fa. Credo sia solo un momento fisiologico, che ogni squadra giovane e nuova possa attraversare, ma credo che il gruppo sia solido e stia diventando sempre più maturo. Dalla riunione di cui dicevo prima sono uscite tante cose belle e sono sicuro che ciò avverrà".
Su cosa c'è da lavorare
—"La prima cosa su cui dobbiamo concentrarci è non andare sotto, altrimenti diventa difficile. L'attacco sta lavorando bene, creiamo tante occasioni. Ci manca la compattezza di squadra, dobbiamo lavorare meglio in fase difensiva. In questo momento è l'assetto di squadra che non va, siamo troppo lunghi. Abbiamo lavorato su quello, non dipende da un giocatore".
Sul Torino
—"Lo abbiamo studiato, è una squadra che ha cambiato recentemente e sta facendo bene. Serve una partita di sostanza, di energia, di spessore".
Sul perdere punti nelle ultime gare
—"Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo fatto un bel percorso e guardare il lato positivo delle cose. Vorrei che la squadra fosse più leggera, inconsciamente i ragazzi potrebbero avere subìto un po' stare così in alto in classifica. Dobbiamo tornare a giocare come facevamo un mese fa".
Ancora sul momento negativo
—"Lavoriamo tutti i giorni per correggere gli errori, pochi, che ci sono e tornare al massimo livello. Egoismo? Non l'ho visto, ci sono ragazzi che danno il meglio per la squadra".
Su Pongracic
—"Sta lavorando benissimo, sono contento perché da due settimane alza la sua condizione fisica e si applica sui principi. È un ragazzo sensibile e sono sicuro che coglierà l'occasione appena ci sarà, sarà un giocatore importante per la Fiorentina"
Su Beltran e Gudmundsson
—"Lucas ha più doti quasi da mezzala, si mette negli spazi bene per legare il gioco. Gud invece piace giocare sotto punta e vuole essere più libero di svariare".
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