Infine, un ricordo personale legato a Claudio Ranieri:
“È un signore. A Firenze, ai suoi tempi, eravamo tutti giovani cronisti. Si parlava, si prendeva un caffè. Con lui c’era un rapporto umano vero. E ha vinto a Firenze, che non è affatto scontato. Lo stimo davvero tanto, ma domani gli auguro di perdere. Con affetto, ovviamente!”
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