Ferrara: “Il problema della Fiorentina è mentale. Gudmundsson è un caso”

Il giornalista Benedetto Ferrara, intervenuto al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato del momento in casa Fiorentina in vista della gara contro il Napoli di domani. Le sue parole:

La Fiorentina preferisce giocare di rimessa. Spero che quella di domani contro il Napoli non sia come quella dell'andata. Spero che la squadra riesca a servire bene Kean. Mi aspetto una grande prestazione. Non riesco a pensare che quello dei viola sia un problema fisico: primo motivo perché un allenatore con gli strumenti di oggi lo saprebbe. Io credo che sia più un problema mentale, dove la Fiorentina non riesce ad essere padrona di se stessa. È una squadra un po' confusa ancora, non è sicura di sé. E siamo già a primavera... Spero che questo finale di stagione possa dare una svolta. La Fiorentina soffre contro le squadre che sanno approfittare delle sue insicurezze. Giovedì Terracciano ha sbagliato, ma non mi sento di dare la colpa a lui. Piuttosto a Palladino, perché un allenatore non deve sottovalutare questo tipo di partite, quando hai un primo portiere veramente forte e un secondo normale. Quando sento dire che siamo entrati in campo addormentati... Ma cosa succede in quello spogliatoio? Per quello dico che è un problema di testa. Questo modulo è più adatto per questa squadra. Da quanto parlavamo di fare un centrocampo a tre? Così abbiamo gli esterni più liberi e Dodo e Gosens possono esprimere il loro miglior gioco. Gudmundsson è un caso, fino ad oggi serio. Non sembra lui. Entra in campo e non lo vedi mai e se lo vedi sbaglia i gol. Speriamo che si svegli, perché la Fiorentina credeva e crede molto in lui. Questa squadra ha perso certezze, ma crede molto in se stessa. Kean ha fatto tanto, ma non possiamo pensare che possa essere sempre lui a risolvere le partite. I due obiettivi della Fiorentina sono la vittoria della Conference League ed entrare in Europa League, ma per riuscirci deve essere sicura di sé.