Le scelte di mercato
—"Contro le grandi hai più spazi, e cerchi di saltare spesso il centrocampo. Ma se giochi contro il Venezia non avrai gli stessi spazi. Se te non hai delle idee vai poco lontano. Sul mercato hai comprato un sacco di centrocampisti, e poi metti le mezzali a fare gli esterni. Così i terzini vengono anche ostacolati. Questo mi dà l'idea che ci sia confusione. La squadra è frustrata e le parole di Pradè denotano quella della società. La Fiorentina non ha perso per l'assenza di Kean. Non credo che tra Palladino e la società ci sia della compattezza. Palladino ha pochissima esperienza, sotto la gestione di Galliani. Anche Montella fu una scelta simile, ma quello fu un miracolo. Con i tecnici giovani c'è intesa, così come Italiano nei primi mesi, fino alla cessione di Vlahovic. La costruzione di questo gruppo è stata complessa, a partire dalla gestione di Biraghi. La Fiorentina ha convissuto con metà spogliatoio di scontenti. La società ha seguito Palladino, e lui è uno molto istintivo. Lo spogliatoio è unito perché ci sono dei giocatori intelligenti, come De Gea e Gosens"
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