"È assolutamente incredibile che ragazzini che guadagnano e valgono milioni di euro non siano salvaguardati dalle società sportive. In altri paesi, come in Spagna o negli Stati Uniti, le società investono in figure che accompagnano il tempo dei ragazzini ventiquattro ore su ventiquattro. In Italia non è così, finito l'allenamento sono fatti tuoi. La vicenda attuale è solo la punta dell'iceberg, facendo finta che i calciatori abbiano lo stesso livello di rischio della popolazione generale, solo in Serie A avremmo oltre cinquanta scommettitori. Ma in realtà fra i calciatori la cosa è ancora più diffusa perché sono permeati dal mondo delle scommesse".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.violanews.com/assets/uploads/202512/7ce122192b65870d81df4e669586e613.jpg)