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FLORENCE, ITALY - MAY 18: Fans of ACF Fiorentina with banner against management of ACF Fiorentina during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Andrea Di Caro, capo della cronaca del Corriere della Sera Roma,
Io a Firenze ho vissuto l'era dei Della Valle, credo che il contestare e criticare faccia parte del DNA del fiorentino. Gli anni della Fiorentina di Prandelli e Corvino se li potevano godere molto di più ma anche lì ci sono stati molti problemi, anche interni alla società. L'anno e mezzo di Mihajlovic fu veramente pesante, c'erano persone che speravano nella sconfitta per l'esonero dell'allenatore. Questo è un filo conduttore che ti porti di proprietà in proprietà. La percezione di Firenze nel mondo non deve essere per forza rispecchiata anche in altri ambiti, molte volte la difficoltà per un tifoso e un cittadino che si sente il primo al mondo è che vuole esserlo anche nel calcio, ma non funziona così. Mentre a Bologna un tifoso riesce ad accontentarsi, a Firenze non si riescono ad accontentare di qualcosa che non sia il massimo.
Contro la Roma, se fosse finita in pareggio, sarebbe stato un risultato giusto. Al di là di questo non mi è piaciuta, mi è sembrata senza identità, non mi è sembrata squadra. I cambi non hanno dato la spinta giusta per poter recuperare la partita. La Roma è una squadra che sta bene in campo, è compatta ed ha una grande solidità difensiva; affrontare la Roma non è facile.
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