Gabriele Guastella è corrispondente da Empoli per Radio Bruno. Il giornalista è intervenuto al "Pentasport" sull'asse di mercato sulla Fi-Pi-Li tra Firenze ed Empoli, a cominciare da Fazzini:


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Da Empoli: “Su Fazzini i Viola hanno superato Bologna e Torino, c’è un motivo”
"Le cifre sono intorno ai 10,5 milioni, compresi di bonus legati a tantissime cose. I viola si erano già informati da un po' di tempo, quando non si era chiusa la trattativa con la Lazio. La concorrenza ora vede anche squadre come Bologna e Torino, dove c'è Baroni che è innamorato di Fazzini. Vince chi porta una soluzione rispettosa per il club, con la riconoscenza per l'Empoli. I viola hanno capito la richiesta dell'Empoli e il valore del ragazzo, ecco perché si è portata in vantaggio".
Trattative sfumate? "Oltre alla Lazio, a dicembre era cosa fatta tra De Laurentiis e Corsi, come rimpiazzo di Kvara. Poi a gennaio è saltato e ha ripiegato su Okafor. Il ragazzo è stato chiacchierato meno di altri, come Asllani o Baldanzi. Però era anche lui tra i protagonisti dello scudetto U16 nel 2019 e poi dello Scudetto Primavera con Buscè. Non è un finalizzatore, ma ha in dote delle perle rare. Sa calciare in porta e qualche gol lo fa, sa inserirsi. Vede la porta, ha esplosività e sta facendo molto bene in Under 21, ha testa ed è un professionista serio".
Stagione? "Quando è rientrato dall'infortunio l'Empoli ha cambiato marcia, ha regalato punti che hanno permesso di giocarsi la salvezza fino all'ultima col Verona. Ha avuto tanti infortuni muscolari, ma non è stato il solo nell'Empoli che è stato molto condizionato in stagione. Ha avuto delle ricadute, ma non si deve prendere in considerazione solo questa stagione, ma i tre anni nel giro della prima squadra. Senza stop, avrebbe avuto un rendimento completamente diverso, con numeri davvero importanti".
Dove in campo? "Sa saltare l'uomo, se ti prende il metro difficilmente riesci a recuperarlo, lo vedo bene dietro le punte, può fare il trequartista. È l'erede di Ricci in chiave Empoli, però è più rifinitore come play alto, sa fare l'ultimo passaggio. Spesso Fazzini e Baldanzi si pestavano i piedi, seppur con caratteristiche diverse".
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