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Da Bergamo: “Palladino non è un allievo di Gasperini. Prendo Retegui e non Kean”

palladino e gasperini
Raffaele Palladino e Gasperini si conoscono bene, ma domenica non si incrocieranno in panchina. Le ultime da Bergamo
Redazione VN

Pietro Serina, giornalista dell'Eco di Bergamo, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno. Le sue parole sula gara del Franchi:

"La situazione per l'Atalanta è un'incognita, anche per le assenze. Senza Retegui ed Ederson sarà un'Atalanta diversa. Il brasiliano è grande sostanza, e sarebbe bello vedere il duello a distanza tra Retegui e Kean. Io sono innamorato dei gol di Retegui, però Ederson è tantissima roba, sarà un'assenza grave. Di solito Gasperini contro le difese a 3 gioca con 3 attaccanti, ma potrebbe anche variare con un 3-4-1-2. La Fiorentina è in un buonissimo momento, tra l'altro con un 3-5-2 che storicamente mette in difficoltà Gasperini. Non è vero che è un allievo di Gasperini. Palladino è molto più malleabile, cambiando spesso modulo. Se l'Atalanta gioca con la difesa alta rischierà con le ripartenze viola"


Kean e Retegui

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"Io mi tengo Retegui, in mezzo all'area è letale. Non ha la forza nel lungo di Kean certamente. A me è sempre piaciuto Gudmundsson, ma col calcio di Gasperini farebbe fatica. Non credo che l'Atalanta sia costruita per lo Scudetto, e lo ha dimostrato contro l'Inter. Io mi aspettavo un ritorno di Gosens a Bergamo, ma Gasperini ha fatto altre scelte. Per me è stato un errore non riprenderlo"