
Bernardo Brovarone, intervenuto al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato della situazione in casa Fiorentina:

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Bernardo Brovarone, intervenuto al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato della situazione in casa Fiorentina:
Avere Piccoli in queste situazioni è un bene, anche se Kean a Milano farebbe comodo, perché è una bestia. Con il Rapid invece va benissimo l'ex Cagliari. Noi con il Milan si giocherà a specchio, quindi 3-5-2. Davanti andrei tutta la vita con Gudmundsson e Piccoli. Secondo me all'islandese a Firenze manca quello che a Genova aveva: ovvero essere il salvatore della patria. Lui si deve eliminare dalla testa questa problematica. Piccoli comunque non mi fa impazzire. Sicuramente non è un bomber, i numeri parlano chiaro. Oltre alla forza, io a questo ragazzo qui non vedo altro. Come alternativa a Kean ci sta alla grande, ma se penso che possa fare il titolare nei prossimi anni sono molto dubbioso. Io darei fiducia ai tre azzurrini in mezzo al campo, senza se e senza ma. Metterei in campo fino a fine campionato Fazzini, Fagioli e Nicolussi Caviglia.
Di Comuzzo non ho voluto parlare fino ad ora, perché volevo osservarlo. Forse è il giocatore viola che ho osservato di più. Secondo me lui è questo, non quello di prima. Lui aveva stretto un grande rapporto con Palladino, lavorando molto sull'aspetto fisico, anche se poi è stato lo stesso allenatore a metterlo in panchina.
Una cosa mi sta conquistando di Pioli, il sentirlo parlare. Mi piace tanto. Anche se non lo ritengo un top. Io ho l'impressione che quest'uomo si sia stancato di essere considerato un gentiluomo. Con il Milan abbiamo una grande opportunità, per uscire da questo momento di crisi. Anche se loro sono tra le squadre più in forma del campionato. La situazione è chiara: Pioli non è ancora riuscito ad entrare nella testa dei suoi giocatori. Noi abbiamo sempre il solito problema: non riusciamo mai ad essere "cattivi" in campo. Vorrei vedere i giocatori martellare quando sono in campo.
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