Longo a VN: “Addio di Torreira pesante. Ecco dove può arrivare la Fiorentina”

Il doppio ex di Fiorentina e Salernitana, Raffaele Longo, ha parlato a Violanews della sfida che domani vedrà impegnati i viola contro i granata di mister Davide Nicola. Ecco le sue parole.

Fiorentina-Salernitana: che partita sarà?

"Sicuramente sarà una partita complicata. La Fiorentina arriva dopo due vittorie importanti, l'ultima a Genova su un campo difficile, e deve cercare di trovare quella continuità che gli è mancata un po' in questo inizio di stagione. Si troverà davanti una squadra che nell'ultima trasferta però ha vinto addirittura a Roma con la Lazio. Sarà quindi una partita difficile, ma se la Fiorentina riuscirà a fare la sua partita fin da subito credo che sia favorita, anche perché il Franchi è sempre un'arma in più per la squadra viola".

Da ex centrocampista, un parere sulla mediana viola: quanto ha pesato la partenza di Torreira e come ritiene che si stia comportando in questa stagione la squadra?

"Sicuramente all'inizio la perdita di Torreira si è sentita perché era un po' il fulcro del centrocampo. Nelle ultime partite credo che stia trovando una quadratura comunque Italiano, che reputo un allenatore importante. Rispetto all'anno scorso manca un po' di continuità. Adesso deve dare seguito alle prestazioni, dato che è un po' indietro rispetto alla tabella di marcia. Secondo me la Fiorentina è una squadra che può stare tranquillamente tra le prime 5-6 del campionato. Se dopo il mondiale troverà continuità potrà ambire a recuperare sulle favorite".

Un ricordo delle esperienze a Firenze e Salerno.

"Di Firenze ho un ricordo bellissimo. Il primo anno dei Della Valle era complicato, nel senso che si partiva dalla C2, ma la piazza è stata fantastica e ricordo che giocavamo sempre in campo neutro visto che venivano sempre 7000-8.000 dei nostri tifosi fuori casa. In casa poi l'ultima con Savona c'erano 45.000 persone: fu un'annata fantastica, culminata con la vittoria del campionato. A Salerno dopo sono stato bene facendo il capitano ed avendo anche Pioli come allenatore alla sua prima esperienza. Sono due ricordi importanti della mia vita".