Ieri, verso l'ora di pranzo, c'è stata la svolta inaspettata, in cui tutti speravano. Kalinic, l'eroe della notte della vittoria con la Juventus, che stava per lasciare Firenze per volare in Cina, ha pubblicamente detto “no” ai milioni del Tianjin, sposando la causa viola almeno fino a giugno.
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Prima scelta per un giorno
Il ruolo virtuale di attaccante titolare è durato circa 24 ore per Babacar, poi sono arrivate le parole di Kalinic che lo riportano a sostituto. Ma intanto domenica ci sarà lui
“Resto alla Fiorentina, è una mia decisione” (CLICCA QUI PER L'ARTICOLO COMPLETO). Linee bollenti tra Firenze, Milano e la sede del club di Cannavaro, Ramadani ed Erceg che provano a convincerlo. La scelta del croato è però irremovibile.
Tutti contenti. O quasi.
Tra i potenziali delusi di questa decisione, infatti, non può che esserci lui: Khouma Babacar.
Perché in caso di cessione del numero 9 viola, la linea era già stata decisa: Baba sarebbe stato la prima scelta almeno fino a giugno, con l'arrivo di un sostituto per il senegalese.
Tra i delusi ci sarà anche il suo agente, Patrick Bastianelli, che per il bene del suo assistito si era anche detto speranzoso della partenza del classe 1988, che di fatto avrebbe consegnato il posto al giovane prodotto della Primavera nostrana (CLICCA QUI).
E tra giovedì e venerdì era davvero questo lo scenario: Kalinic in Cina, Babacar titolare con un rinforzo alle sue spalle (Andone? Seferovic? Altri nomi?), accanto a Berna e Chiesa, altri gioielli fatti in casa. A suo favore parlano i numeri, con 8 reti in appena 13 partite giocate (neanche per intero), con un gol ogni 113' (CLICCA QUI). Una media da attaccante di razza, con l'incognita del rendimento del senegalese se avesse a disposizione un'intera stagione. Potrebbe mantenere questi ritmi spaventosi. O potrebbe crollare sotto la pressione della piazza.
A questo punto non sapremo cosa sarebbe successo se...
Ma, intanto, tra poche ore al centro dell'attacco ci sarà lui, data la squalifica di Kalinic. Sarà lui la prima scelta.
Sempre per un giorno, anche se con un sapore diverso.
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