Ernesto Poesio è intervenuto nel corso dell'edizione odierna del "Pentasport". Così l'editorialista del Corriere Fiorentino sul momento della squadra di Italiano, alla vigilia di Napoli-Fiorentina:
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Poesio: “Napoli? Finale del 2014 spartiacque. Senza Dodò si perde moltissimo”
Scudetto? "Al Napoli ultimamente era venuto un po' il braccino, le ultime gare non sono state eccezionali. Una volta liberati da questo pensiero, vorranno regalare una gioia ulteriore ai propri tifosi. La Fiorentina deve rispettare un avversario forte, ma non vuol dire che non possa giocarsela con tutti. Il difetto di questa squadra è un po' la mancanza di costanza, aspetto che in una partita secca si vede meno.
Napoli vs Fiorentina - "Una vittoria dà una spinta in più, la Coppa Italia è stata uno sliding doors già nel 2014. Vincendo quella finale col Napoli poteva fare un salto di qualità. Quella storia sarebbe proseguita in modo diversa, Fiorentina e Napoli hanno condotto un cammino molto simile per molti anni, sotto tanti aspetti. Poi il Napoli ha preso il volo, mentre la Fiorentina no, ma può risalire. Lo dice la classifica storica dei campionati, deve ambire a stare nelle Coppe che valgono tanti soldi. E questo ti permette di programmare e inserire giocatori forti. L'orizzonte deve essere restare in Europa, la strada aperta è quella per l'Europa League, sia in Coppa Italia che tramite la Conference".
Defezioni e cambi di formazione
—Senza Cabral? "Mi aspetto una squadra un po' cambiata rispetto a quella che scenderà in campo col Basilea. Credo che i cambi ci saranno, Bonaventura e Gonzalez li farei riposare. Dodo? Senza di lui la Fiorentina perde moltissimo, si è adattato molto bene al gioco di Italiano, accentrandosi e dando un'altra soluzione. Il gioco di Italiano si inaridisce molto senza la spinta dei terzini. Lo fa anche Biraghi dall'altra parte, ma togliere adesso il brasiliano è complicato".
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