Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Commisso: “Il Fair Play ci limita. Contento di Pradè, Iachini ha meritato la conferma”

Rocco Commisso scatenato: il presidente a 360° e che "bordate" al soprintendente Andrea Pessina

Redazione VN

In collegamento telefonico da New York, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è stato intervistato durante il Pentasport di Radio Bruno Toscana. Queste le sue parole:

Forse siamo fortunati e bravi, un po' di tutto. I 15 esecutivi in Mediacom hanno 400 anni di esperienza. Abbiamo continuità e persone che sanno cosa devono fare. Quando devo fare un investimento, lo faccio. Nell'ultimo anno abbiamo fatto un investimento di 3 miliardi, spero di ottenere risultati anche con la Fiorentina. Se non era per il nostro cavo televisivo, durante l'emergenza Coronavirus non tutti gli studenti avrebbero potuto seguire le lezioni da casa.

Joe Barone, la Fiorentina e Friedkin

Da quanto tempo conosco Joe Barone? Conoscevo il suo nome, lo abbiamo preso nel dicembre 2016.

Dedico il 97% del tempo alla Fiorentina, cosa dice mia moglie? Guarda tutte le partite con me. Cerco di capire tutto tramite le telefonate e tramite quello che leggo, per fortuna che leggo bene l'italiano. Leggo e capisco tutto, soprattutto quando ci sono le critiche. Qualcuno ha detto che Rocco deve fare le conferenze con i giornalisti e non con l'addetto stampa della Fiorentina, ma com'è possibile se sono a New  York.

Se conosco il nuovo proprietario della Roma? No, ma quando pensavo al Milan avevamo in comune lo studio legale. Avrei dovuto comprare la Roma nel 2010. Che consiglio do a Friedkin? Di non fare promesse che non può mantenere. Pallotta disse di voler arrivare tra le prime cinque al mondo. Io non faccio promesse che non posso mantenere.

Ambizioni future

Arrivare tra le prime dieci? Pochi presidenti hanno fatto meglio di me al primo anno. Siamo arrivati decimi nonostante una pessima prima parte di stagioneVincere sarebbe bello, ma, ripeto, non faccio promesse che non posso mantenere. Meno male che c'è Mediacom che è andata bene nonostante l'emergenza Coronavirus. Le perdite della Fiorentina quest'anno e l'anno prossimo saranno circa 100 milioni, al netto del mercato. A causa del Covid i 93 milioni di ricavi fatti nella stagione 2018-19 sono calati, mentre i costi sono aumentati. Le perdite sono di più rispetto a quelle che ci aspettavamo. Ad oggi non possiamo andare in Europa, Champions League, non posso fare come Juventus o Inter, il Fair Play non ce lo consente, non posso pagare 200 milioni all'anno di ingaggi. La Fiorentina è andata indietro negli ultimi 10 anni. Oggi i giocatori pagati 40 milioni sarebbero costati la metà E' chiaro, però, che voglio fare il meglio possibile.

Gli investimenti di gennaio? Meno male che li ho fatti subito. Con Iachini tutta la stagione avremmo avuto 58-59 punti, più i 3-4 punti tolti dagli arbitri. Saremmo arrivati in zona Europa.

Nuovo stadio

Lo stadio di proprietà ci permetterà di aumentare i ricavi. Guardiamo la Juventus e altri club che hanno lo stadio di proprietà. Ci sono club che hanno mediamente 75 milioni di ricavi, la Fiorentina è ferma a 6. Per quanto riguarda il commerciale, si ottengono in media 184 milioni mettendo sulla maglia il nome dello stadio. Lo stadio nuovo non è importante solo per i tifosi. Se non si capisce questo, allora non si capisce nulla di calcio.

"Bordate" a Pessina: no al centro sportivo e al nuovo stadio?

Cosa rispondo al soprintendente Pessina? Non ci volevano le sue parole, sono dispiaciuto. Non deve dire che i proprietari delle squadre di calcio o di un'impresa guadagnano troppo. Lui ha esperienza nel suo campo, come si permette di parlare dei miei ricavi. Dico una cosa sul centro sportivo, prima del quale avevamo parlato dello stadio su cui ci è stato messo il veto. Prima di comprare i terreni per il centro sportivo, siamo andati da Pessina che ci disse di proseguire. Abbiamo accontentato la Soprintendenza con tutti i lavori del caso, ma poi hanno voluto di più. I tempi si sono allungati per colpa del Covid-19. A luglio mi hanno detto che avremmo posticipato l'incontro. Dopo di che mi hanno detto che i lavori potevano iniziare a settembre, ma se Pessina non sarà di parola non realizzerò il centro sportivo. Se sono disposto a rinunciare? Non accetto che qualcuno mi dica che dobbiamo cambiare altre cose. Abbiamo speso molti più soldi del previsto. Tengo al progetto del centro sportivo. Voglio mantenere questa promessa. No al nuovo stadio se rinuncio al centro sportivo? Sì, i tifosi devono capire che questa è una cosa seria. In Italia c'è una specie dittatura di poteri, non è possibile (Commisso si riferiva a persona che decide da sola quello che deve fare. Il presidente - tiene a precisare la Fiorentina - dice che fino a ieri il soprintendente affermava che bisogna attenersi alle leggi che oggi, però, vengono definite pericolose perché non gradite, NDR) I funzionari come Pessina devono rispettare la politica. Perché ha dette certe frasi sugli emendamenti?

Gli eventuali soldi persi? Non posso fare altrimenti, Pessina e gli altri funzionari saranno contenti. Potrebbero tornare gli squatter in quei terreni. Chi decide se si può investire o no?

Come mi è parsa la politica? Non c'è credibilità. Il calcio italiano deve diventare più competitivo. Sono venuto a Firenze perché è bella, gli investimenti lo devono essere ugualmente.

Perché l'idea di Campi Bisenzio è considerata di Serie B? Possiamo portare la squadra fuori Firenze, ma non lo farò. Possiamo portare, invece, lo stadio da Campo di Marte a Campi Bisenzio. Sono deluso, spero lascino lavorare gli investitori. Perché la Soprintendenza si deve mettere in mezzo a questioni che riguardano lo stadio? Capisco Palazzo Vecchio o Palazzo Pitti, ma allo stadio si va per vedere le partite di calcio.

Pradè, Iachini, il mercato e... il terzo scudetto

Pradé? Sono contento, ha lavorato bene, continuiamo con lui.

La conferma di Iachini? Sono per la meritocrazia e poi pago sia lui che Montella. Se lo avessi mandato via, avrei avuto un altro contratto di 2 o 3 anni. Ho chiesto ai ragazzi: 'Chi ci assicura che cambiando allenatore non rischieremmo di iniziare male nuovamente?'. Sono molto contento di lui, ha voglia di continuare e di fare bene. Ho fiducia in lui. Lo sento almeno una volta alla settimana, ma non gli dico chi deve giocare, forse quando imparerò di più, lo farò (ride, ndr). L'unica mia richiesta è stata Amrabat. Locatelli? Bisogna chiedere a Pradè.

Le critiche? Alcuni mi fanno i complimenti, altri criticano. Se io sbaglio, mi scuso. Chi mi critica no. Ho detto che non è bello se vince sempre la stessa squadra, serve più competizione come all'estero. Non abbiamo gli stessi ricavi della Juventus, non posso comprare quel tipo di giocatori.

Regalo di mercato? Lo spero, ma non voglio parlare di mercato.

Terzo scudetto? Non sono venuto in Italia a guardare, ma non dico cose che non posso mantenere, perderei di credibilità. Non sono nato ieri, i sogni sono una cosa, i fatti un'altra.

tutte le notizie di