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Palladino: “Chiamata Fiorentina? Non me l’aspettavo, ero al settimo cielo”

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Le parole di Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, in risposta alle domande degli studenti dell’Istituto Teresa Mattei
Redazione VN

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha risposto alle domande degli studenti dell’Istituto Teresa Mattei di Bagno a Ripoli, che hanno fatto visita questa mattina al Viola Park. Ecco le sue parole riprese da alfredopedulla.com:

Il mister lavora su molti aspetti, sia calcistici che umani. Per fortuna ho uno staff, formato da tante persone, che mi aiuta. Ognuno di loro ha il proprio compito, c’è chi si occupa della parte fisica, dei portieri, dell’analisi della partita, ci vogliono tante figure. Spero che la mia carriera possa finire il più tardi possibile. Come allenatore tengo molto all’alimentazione, quello che mettiamo in corpo è la benzina che ci fa andare avanti. Quando la Fiorentina mi ha chiamato ero felicissimo, è stato davvero molto bello. Sinceramente non me l’aspettavo, a Monza avevo fatto due ottime stagioni. Quando ti chiama una società storica come la Fiorentina, una piazza così importante, ti dà felicità, anche la mia famiglia era molto felice. Ho 8 nipoti, prima tifavano tutti il Monza adesso tutti la Fiorentina


Sul Viola Park

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Il presidente ha costruito un centro sportivo bellissimo, è stato molto ambizioso. Stare al Viola Park serve per legare tutti insieme e unire questa bella famiglia chiamata Fiorentina. Lavorare bene in un centro sportivo così è sicuramente un valore aggiunto, dà dei grandi risultati. I giocatori si preparano molto per la partita in settimana, quando non si vince l’umore è un po’ giù, al contrario quando succede c’è grande festa. Sarebbe bello vincere sempre, ma non è possibile. Quando arriva un nuovo giocatore gli si dà amore, gioia ed entusiasmo per dargli fiducia, che è molto importante. Anche il gruppo accoglie bene i nuovi arrivati, serve sciogliere un po’ la timidezza e il gruppo aiuta molto. Quest’anno si è già creato un gruppo molto bello e molto solido nonostante i numerosi nuovi arrivi

Ha poi concluso

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Prima di una partita cerco di preparare i giocatori, a fine primo tempo analizzo cosa sta succedendo, stimolo molto i giocatori e cerco di aiutarli a fare di più. A fine partite, poi, cerco sempre di essere positivo sia che si vinca o che si perda, li abbraccio sempre tutti perché se si impegnano e danno il massimo se lo meritano. Non riuscirei a trovare un miglior giocatore, amo tutti i miei calciatori, mi ci affeziono tanto e provo a creare un rapporto con ognuno di loro. Sono contentissimo di allenare questa squadra, nonostante le prime difficoltà. Adesso la strada è quella giusta. Alla Fiorentina abbiamo tanti giovani, è un mix di calciatori esperti e giovani. Il calciomercato estivo mi è piaciuto molto, sono arrivati calciatori forti che venivano da squadre importanti. Ringrazio la società per avermi messo a disposizione una squadra così

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