Sul Viola Park
—Il presidente ha costruito un centro sportivo bellissimo, è stato molto ambizioso. Stare al Viola Park serve per legare tutti insieme e unire questa bella famiglia chiamata Fiorentina. Lavorare bene in un centro sportivo così è sicuramente un valore aggiunto, dà dei grandi risultati. I giocatori si preparano molto per la partita in settimana, quando non si vince l’umore è un po’ giù, al contrario quando succede c’è grande festa. Sarebbe bello vincere sempre, ma non è possibile. Quando arriva un nuovo giocatore gli si dà amore, gioia ed entusiasmo per dargli fiducia, che è molto importante. Anche il gruppo accoglie bene i nuovi arrivati, serve sciogliere un po’ la timidezza e il gruppo aiuta molto. Quest’anno si è già creato un gruppo molto bello e molto solido nonostante i numerosi nuovi arrivi
Ha poi concluso
—Prima di una partita cerco di preparare i giocatori, a fine primo tempo analizzo cosa sta succedendo, stimolo molto i giocatori e cerco di aiutarli a fare di più. A fine partite, poi, cerco sempre di essere positivo sia che si vinca o che si perda, li abbraccio sempre tutti perché se si impegnano e danno il massimo se lo meritano. Non riuscirei a trovare un miglior giocatore, amo tutti i miei calciatori, mi ci affeziono tanto e provo a creare un rapporto con ognuno di loro. Sono contentissimo di allenare questa squadra, nonostante le prime difficoltà. Adesso la strada è quella giusta. Alla Fiorentina abbiamo tanti giovani, è un mix di calciatori esperti e giovani. Il calciomercato estivo mi è piaciuto molto, sono arrivati calciatori forti che venivano da squadre importanti. Ringrazio la società per avermi messo a disposizione una squadra così
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