Per la prima volta il tecnico dispone la linea arretrata a quattro uomini: ecco come
Non poteva andare avanti molto a lungo: la difesa a tre della Fiorentina, in evidente sofferenza nel primo tempo contro la Lazio, ha subito un cambiamento radicale dopo l'intervallo. Palladino ha tolto dal campo Quarta e Biraghi e ha inserito Gudmundsson e Ranieri, via un centrale e dentro un attaccante, e dal 3-5-2 passaggio al 4-4-2 (o 4-2-3-1, che è una sfumatura), così disposto:
De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Colpani, Cataldi, Mandragora, Bove; Gudmundsson, Kean.
L'islandese si è subito procurato e ha trasformato il rigore dell'1-1, rimettendo in piedi la gara. La Lazio ha colpito un palo con Guendouzi su angolo, ma ancora una volta l'islandese ha dimostrato tutta la sua freddezza dagli undici metri grazie al fallo di Tavares su Dodo e ha timbrato doppietta e sorpasso.