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Intercettato da Radio Bruno, il senatore di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi ha detto la sua sulla possibilità di rinvio di Fiorentina-Juventus: "E' chiaro che gli ultimi avvenimenti avrebbero decisamente portato ad un rinvio della partita, soprattutto per chi ha avuto danni umani e alle abitazioni, e soprattutto per le forze dell'ordine e di soccorso che sono in giro tra le province di Prato, Firenze e Pistoia. A poche ore dal calcio d'inizio le operazioni di arrivo a Firenze sono già avviate, il governo non ha elementi da protocollo per rinviare la partita perché non ci sono problemi di ordine pubblico. Semmai è da chiederci se il rinvio non possa esserci qualora ci siano problemi di ordine pubblico durante le operazioni di arrivo allo stadio".
Poi continua: "E' la Lega Serie A, ossia le due squadre che scendono in campo e non il ministro degli Interni che possono chiedere il rinvio. La scelta di giocare è da attribuire alla Lega Calcio, non si possono addossare colpe al Ministro dell'Interno, a Nardella o a Giani: tutto porta ad una scelta della Lega, delle società. Io ho delle perplessità, ma la Lega Calcio ha deciso così ed è un peccato che tanti tifosi non potranno assistere alla gara di stasera. Mi auguro sia vissuta al meglio. Certo è che si potevano fare altre scelte rispetto alla situazione, ma è stato ritenuto che il rinvio e la relativa gestione del rimborso biglietti e delle persone che vengono in trasferta da fuori Firenze avrebbe generato altri problemi. Casomai Nardella e Giani potevano muoversi nelle giornate precedenti per chiedere il rinvio alla Lega, ma non oggi".
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