Cosa significherebbe un trofeo?
—Sarebbe la ciliegina sulla torta per noi e per tutto il popolo fiorentino, perché un trofeo manca da tanti anni e abbiamo voglia di riportarlo a Firenze. Daremo la vita, come è giusto che sia. Vorrei solo essere lì e giocarmela in questo momento.
La finale in Grecia e i tifosi?
—Penso tanto a questa finale. Sarà un ambiente caldo, ma anche i nostri tifosi lo sono, quindi ci faranno sentire il loro supporto. Siamo fiduciosi, abbiamo tantissimi fiorentini al seguito. Avremo bisogno anche di loro.
Come arriva Mandragora alla finale?
—Io, come tutti i miei compagni, arriviamo a questa finale con grande fiducia, spirito, voglia di fare e tanta fame. Perché vogliamo portare qualcosa a Firenze che manda da diverso tempo. Abbiamo lavorato tanto in questi due anni, giocando quasi 120 partite. Ovviamente, come è normale che sia in questi casi, abbiamo avuti degli alti e bassi. Io personalmente mi sento bene, voglio dare il mio contributo, come tutti i miei compagni. Speriamo che arrivi presto questo giorno della finale.
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