Stefano Cappellini, giornalista de La Repubblica, ha parlato del tema stadio nel corso del suo intervento a Radio Bruno. Questo il suo pensiero: “Negli ultimi tempi c’è stata una forte offensiva per la conservazione del Franchi, ma per me è una battaglia di totale retroguardia. Quando l’architettura non è più utile alla gente perde il suo significato. Su Commisso si può avere le idee più disparate ma non c’è dubbio che sulla questione stadio abbia ragione da vendere. Mette i soldi ma giustamente vuol fare come preferisce”.
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Ma quando si doveva andare alla Mercafir dove erano tutti?
Cappellini mosca bianca nel giornalismo fiorentino che scrive quello che pensa voglio vedere se mi tagliate anche questo
Si taglia ?
non si tratta di Commisso vuole…si tratta di fare il bene dei tifosi e della Fiorentina, fare lo stadio nuovo è un bene, Rocco vive a new york e comunque sta in tribuna, gliene importa ì giusto, lui vuol far si che la Fiorentina competa a livello nazionale e internazionale con le grandi. STOP….non Commisso vuole …noi vogliamo lo stadio…maremma bona
…un giornalista che fa’ ragionamenti sensati e’ sempre una gradevole sorpresa…
Grande Cappellini, questo è un giornalista di livello, e naturalmente non le spara grosse. Grande Cappellini, ribadisco!
Finalmenteeeee, allora c’è anche qualcuno che la pensa in maniera diversa da Pessina, Natali, Italianostra, Fai, famiglia Nervi ecc..
Pensavo che fossimo solo noi, poveri tifosi cafoni ed ignoranti, a ritenere che demolire in gran parte il Franchi , mantenendo solo alcuni parti iconiche, fosse un’azione necessaria e doverosa.
Ora, cara Redazione, mi aspetto il bis, perché ci sono molti altri che la pensano come il giornalista di Repubblica, anzi siamo la maggioranza!
Date spazio a tutti! non solo
ai vecchi e imbalsamati parrucconi dell’architettura.
‘Quando l’architettura non è più utile alla gente perde il suo significato’ ma da occsione a un paio di repressi e depressi di sparare cazzate atteggiandosi a intendtori
La situazione stadio è poco chiara: da tutto quello che si sente una persona che ha libera scelta preferirebbe costruire a Campi piuttosto che impelagarsi in beghe con ogni associazione che si sveglia e fa un ricorso per bloccarti i lavori.
Al che mi viene il dubbio che la scelta di Rocco non sia tanto libera. Da cosa può dipendere?
Fattori interni: i suoi tecnici hanno valutato che a Campi ci andrebbero quasi solo i fiorentini, per cui anche un centro commerciale o un albergo risentirebbero della forte concorrenza che c’è in zona. I ricavi previsti rischierebbero di essere inferiori al necessario per ripagare il costo, quindi a Rocco la situazione non piace e cerca in tutti i modi di fare lo stadio a Firenze, ma secondo le sue esigenze, perché se non ci sono gli spazi giusti i ricavi resterebbero comunque troppo bassi.
Fattori esterni: a Rocco è stato fatto capire che se non fa lo stadio a Firenze quello di Campi avrebbe tanti di quei problemi che non finirebbe mai di costruirlo, e non avrebbe mai una linea di tramvia perché certa gente si metterebbe di traverso (ci sono anche gli interessi sul possibile aeroporto…). A questo punto spera di avere un diniego rigido dal ministero per poter dire di avere fatto tutto il possibile, quindi non c’è motivo di bloccare il progetto a Campi, dove comunque un grande investimento sarebbe fatto e sarebbero creati molti posti di lavoro, e nessuno può assumersi la responsabilità di bloccare ufficialmente un’occasione del genere nell’area fiorentina.
Mi sembrano ipotesi verosimili entrambe, e spiegano perché Rocco afferma che potrebbe non fare lo stadio a certe condizioni.
Se poi avete altre ipotesi realistiche se vi va scrivetelo in risposta.
SFV
Questo giornalista ha piena ragione: io non capisco proprio il perché, dopo che qui da noi è arrivato un imprenditore vero che vuole investire i propri soldi per il bene ed il futuro della Fiorentina e di Firenze, ci debbano essere tutti questi soggetti che parlano ed agiscono sempre con il solo scopo di ostacolare in tutti i modi e per partito preso i suoi progetti costruttivi.
Io posso anche capire che non la possiamo vedere e pensare tutti allo stesso modo, però il comune buonsenso dovrebbe far sì che cercando di parlare fra le parti e non fare quindi il cosiddetto “muro contro muro”, prima o poi il problema lo si dovrebbe risolvere in modo definitivo, senza lasciarlo sul tavolo all’infinito.
Macchè ragione! Ha tutti i tòrti. Semmai avrà qualcosa da vendere, è gente che è nata per vendere, alias, fòttere i bòvi che credono a tutto, ma tutto tutto. 1) stadi di proprietà = biglietti/costi 100 euro a cranio. 2) vi dirò di più: ma lo sapete che uno stadio di proprietà di commisso, potrebbe diventare una delle tante “case” che ospitano la Juventus (squadra con più seguito ovunque,in Italia, tranne Napoli) in un ampio progetto di portarla in giro per la penisola? Un pò come se fosse la Nazionale? Lo sapete,questo? Ci avete mai pensato? Lo stadio è di chi ci mette i soldi? (Giustissimo.. se però…) Bene, allora se è di chi ci mette i soldi il proprietario potrà benissimo nominarlo con un nome che ricorda la Juventus e farci giocare/allenare, la Juventus. E farne anche una sede di vendita di materiale, gadgets, prodotti del club bianconero. Riflettete!!
scommetto che guardi le partite da casa
oppure al coperto in tribuna
Ma ci credi davvero a quello che scrivi? Dopo aver pagato la Società circa 160mil., aver comprato i terreni del Centro Sportibo (se ne parlava da 40nni!) e investito (non benissimo, ma ci sta) sul comparto sportivo, ora secondo te farebbe uno Stadio per affittarlo a terzi? Commisso da bravo uomo di business vuole fare due cose, semplici e non così complesse da capire: aumentare il valore degli assets (cespiti) della sua Società e aumentare i ricavi che oltre ai biglietti (ma quelli li incassa anche non avendolo di proprietà), ruotano sugli spazi ad uso commerciale (negozi, cinema, food&beverage, ecc, ..). Il modello di questo tipo di business è rodato e funziona più o meno bene in quei paesi dove non si chiacchiera troppo e si fanno le cose. La mia opinione è che dovrebbe farlo a Campi, con una viabilità che però il pubblico (regione e città metropolitana) non so quanto voglia farla. Inutile fare discorsi dietrologici, tipici di noi italiani che vediamo sempre il complotto anche laddove non c’è (le famose chiacchiere italiche). Il Franchi sarebbe più comodo per la Fiorentina (sicuramente gli investimenti sarebbero minori con il vantaggio di avere un bacino di utenza maggiore per il comparto commerciale), ma viste le difficoltà, spero si possa realizzare un nuovo impianto a Campi. SFV
Sicuro che stai bene???Tutto ok? Poveri noi!!!!!!Vi rendete conto con chi sa da colloquiare? Auguri
Finalmente un giornalista che ragiona con la sua testa complimenti Cappellini mosca bianca del giornalismo fiorentino
Eziogol per l’ennesima volta ti chiedo ci fai o ci sei ?
Nel prossimo episodio , la terra è piatta , Elvis è sempre vivo , il covid non esiste e tante altre sorprese.