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Restyling Franchi, attese diverse limitazioni da Roma. Le tre opzioni di Commisso

 during a Real Madrid training session ahead of the UEFA Champions League Final against Liverpool at NSC Olimpiyskiy Stadium on May 25, 2018 in Kiev, Ukraine.

L'approfondimento de La Gazzetta dello Sport, gli aggiornamenti sul restyling del Franchi

Redazione VN

La Gazzetta dello Sport si pone un quesito, l'Italia è all'ultimo stadio? Ovviamente si parla di impianti sportivi, una nota dolente per il nostro paese. La Serie A indossa la maglia nera dell’Europa che conta. Oggi soltanto Juventus, Atalanta, Udinese e Sassuolo hanno uno stadio di proprietà. Tra Bundesliga, Liga e Premier in media ben oltre il 50% dei club ha una casa completamente sua con incassi economici molto superiori. Come riportato dal quotidiano, oggi almeno sei società di Serie A stanno lavorando per avere stadi nuovi di zecca: Inter, Milan, Bologna, Roma, Cagliari, Fiorentina. La burocrazia tuttavia in Italia è stringente e per le società non sarà semplice arrivare al traguardo.

In casa Fiorentina sono momenti di grande attesa. La dirigenza sta aspettando una risposta dal Ministero dei Beni Culturali per decidere se costruire o meno il nuovo Franchi. Commisso vuole sapere quali sono le parti di valore storico e architettonico della struttura. Al momento però sembra che da Roma possano arrivare diverse limitazioni non gradite al club viola. Le opzioni in caso di addio al progetto Franchi restano tre. Aspettare la ristrutturazione da parte del Comune, spostare il progetto in un’area a Campi Bisenzio oppure rinunciare a tutto davanti alle troppe difficoltà emerse da ogni angolo. Commisso ha fretta, a inizio 2021 il verdetto.

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