Tra poco parlerà nella consueta conferenza stampa di presentazione Antonin Barak, centrocampista viola arrivato questa estate dal Verona. Di seguito potrete leggere il testuale delle parole del nuovo giocatore della Fiorentina. Inizia a parlare il ds viola Daniele Pradè: "Ho dormito poco questa notte ma ci tenevo ad essere qua per presentare Antonin..."
la conferenza
Barak: “Firenze rappresenta un grande salto di qualità. Sul ruolo…”
Prende la parola Antonin Barak.
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Sulle tante gare giocate subito: "Non mi era mai capitato di essere subito così impiegato ma mi ha reso felice il fatto di aver disputato sin da subito gare ufficiali con la maglia viola".
Sul ruolo di mezza ala: "Sapevo che avrei fatto questo ruolo. Qui mi trovo benissimo. Con Juric giocavo in trequarti ma i compiti tattici erano quelle della mezz'ala. Ho sempre giocato in questa posizione anche prima della mia esperienza in Italia".
Il primo gol in viola e il pareggio di ieri sera
"Potevo segnare già contro il Napoli. Con le nostre idee di gioco creiamo tanto ma dobbiamo essere più svegli e cattivi dentro l'area. Sono però convinto che i gol arriveranno. Ieri segnare al Franchi è stata una bellissima gioia, spero di farne altri, anche se non sono contento per il risultato. La gara di ieri è un incidente di percorso ma dobbiamo proseguire sulla nostra strada".
Piazza importante a Firenze: "Sono arrivato in un club molto organizzato che sta crescendo, come visto nella scorsa annata. Io voglio crescere con la Fiorentina grazie alle idee del mister. Per me venire qui è stato un grande salto di qualità. Dobbiamo crescere tutti come mentalità, così possiamo raggiungere grandi risultati".
Sull'accoglienza dei tifosi e la gara di Bologna: "Dal primo giorno in cui sono arrivato società, mister e compagni mi hanno fatto sentire bene. La tifoseria è calda e mi ha accolto molto bene, questo mi ha fatto piacere. Per quanto riguarda il Bologna tutti ora sappiamo che il nostro punto debole è nella finalizzazione. Se miglioriamo li possiamo vincere. Il Bologna è in una situazione non facile ecco perché dobbiamo andare li e prendere i tre punti".
Sulla condizione fisica: "Sto molto bene, ho fatto una preparazione importante e sto mettendo ritmo. Anche la squadra sta bene. Ora dobbiamo solo recuperare qualche infortunato. Giocando ogni tre giorni ci sta di avere qualche acciacco, ecco perché dobbiamo farci trovare tutti pronti. Già alla mia prima gara contro il Napoli ho visto l'alto livello di intensità che c'è qui".
Pregi e difetti: "Ho ancora tanti difetti, tutto di un giocatore si può migliorare. Dei punti deboli preferisco non parlare, dico solo che sono arrivato dalla Repubblica Ceca e mi sono adattato all'Italia, cosa non facile. Quello che mi sta aiutando molto è la mia testa, quella può farmi fare un ulteriore salto di qualità".
Su Italiano: "È un tecnico molto simile a Juric. Hanno entrambi grandissima voglia di arrivare e mentalità. Il gioco invece è un po' diverso. Con Italiano si gioca di più con il pallone e non è una cosa solo bella da vedere ma aiuta anche sul campo a creare più occasioni, poi dovremo essere bravi noi a segnare. Creiamo molto e mettiamo sempre sotto gli avversari. Il mister mi ha colpito per la sua passione e la sua ambizione, anche se lo conosco ancora poco si vede che è un grande professionista".
Sulla scarsa prolificità: "La si migliora solo attraverso il lavoro in allenamento e magari sbloccando mentalmente qualche giocatore attraverso un gol".
Obiettivo di gol: "Non mi interessa quanti ne farò. Quello che è più importante è che la squadra faccia bene. Io sono stato scelto per le mie capacità di inserimento in area, questo è quello che porterò alla Fiorentina".
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