Il direttore sportivo Daniele Pradè ha preso la parola a margine della presentazione di Antonìn Barak, all'interno dello stadio "Franchi":
Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale
il Ds
Pradè: “Non ho dormito stanotte. Bajrami mai cercato. Ranieri e Kouamè…”
"Non è stato un buongiorno per me stamani, ho dormito poco stanotte"
Non è stato un buongiorno per me stamani, ho dormito poco stanotte. Però ho voluto essere lo stesso qui per presentare Antonin. Anche se ormai lo conoscete bene. Conosco molto bene l'uomo, era il calciatore che cercavamo come centrocampista. Ci ha dato il completamento del nostro reparto. Lo presentiamo oggi, anche se si è già ambientato. È qui dal 26 agosto, ma ha già giocato molte partite in pochi giorni.
Entusiasmo in calo
I fischi non fanno mai piacere, così come le critiche. Però fanno parte del nostro lavoro, ci stanno. La Fiorentina una partita come questa è obbligata a vincerla. C'è frustrazione per non esserci riusciti con 32 tiri (il dato). Ci stiamo male anche noi, la proprietà, i giocatori e i tifosi. Però mi preoccupa più perdere l'entusiasmo dell'ambiente attorno alla squadra. Abbiamo fatto delle grandissime prestazioni con Juve, Napoli, col Twente. Abbiamo sbagliato a Empoli, dove non siamo riusciti a vincere. E nell'approccio nei primi 25' con l'Udinese, perché poi la partita si è dominata. Quello che ci possiamo imputare è che non facciamo goal. Le nostre punte non devono perdere l'entusiasmo, dobbiamo coccolarle e con la parola giusta sperare che scocchi la scintilla.
Zero rimpianti sul mercato
Empoli? Bajrami non l'abbiamo mai cercato. Non ci interessa fare la smentita, se non c'è bisogno non si fa. Non c'è stato niente di caldo, classiche situazioni di mercato. Si parla, ma se non si possono fare, determinate cose non hanno seguito. L'ultimo giorno abbiamo lasciato partire Nastasic. Avevamo già intenzione di tenere Ranieri, inoltre vogliamo far crescere anche Krastev in cui crediamo molto. Abbiamo fatto queste considerazioni, contemplando anche la possibilità di impiegare Mandragora da centrale. Abbiamo scelto di tenere Zurkowski, così come Kouamé. Siamo partiti forte sul mercato perché dovevamo sostituire alcuni partenti. Che dovevamo fare di più? I reparti sono al completo, 6+1 (Kouamé) in attacco e 7+1 (Bianco) a centrocampo.
Problema del goal
Ikoné? Veniva da un campionato vinto col Lille, ha enorme tecnica. È un ragazzo molto sensibile, sta soffrendo questa situazione. Si deve sbloccare, cercheremo di aiutarlo a farlo in ogni modo. Cabral si sta ambientando, ci poteva stare che avesse delle difficoltà arrivando dalla Svizzera, ma lì è stato capocannoniere. Così come siamo vicini a Jovic, siamo obbligati ad aspettarlo. La positività porta positività, la negatività porta negatività. Obiettivi? Nessuno, sono contento se la squadra gioca bene, e se i tifosi e il presidente sono contenti. Sono soddisfatto se vinciamo più partite possibili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA