Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Iachini: “Esperienza bellissima, ma poca continuità”. Su Commisso e Callejon…

Iachini: “Esperienza bellissima, ma poca continuità”. Su Commisso e Callejon…

La conferenza stampa di Beppe Iachini: a Crotone domani l'ultima fatica viola della stagione

Pier F. Montalbano

La Fiorentina vola a Crotone per l'ultima gara della stagione. Domani alle 20.45 i viola se la vedranno contro i calabresi in un match che avrà poco da dire ai fini della classifica. Così Beppe Iachini presenta il match contro la squadra di Serse Cosmi: "Cosa rimarrà della mia esperienza? Ho preparato un saluto a tutta la città e ai miei tifosi, a tutti coloro che hanno nel cuore la viola, per me è stato bellissimo al di là di tante difficoltà. Vivere il Covid è stato un periodo difficile, in tanti l'abbiamo preso e siamo stati male, ma tutto rimarrà nei nostri cuori perché è stato bello onorare questa maglia e dare una mano a una squadra di cui resterò sempre un simpatizzante. Crotone per i tre punti? Fino all'ultimo minuto dell'ultima partita mi piacerebbe vedere una squadra che va in campo per fare una partita attenta e concentrata, per portare a casa il massimo che deve essere nel Dna di chi veste questa maglia. Abbiamo recuperato tanti punti a squadre come Udinese e Bologna (CLICCA PER LEGGERE LA CLASSIFICA), ci teniamo a finire bene e quest'ultima gara vogliamo vincerla visto che loro hanno impegni difficili. Il Crotone ha onorato il campionato, con Cosmi ha dato sempre forza alle partite e ha Simy. Mi piacerebbe dare spazio ad alcuni ragazzi, col cuore vorrei far giocare tutti perché hanno dato grande disponibilità e hanno sostenuto il compagno. Turnover? Tutti avrebbero meritato di essere in campo e per una partita protagonisti. Pezzella è squalificato, Milenkovic non ci sarà perché dovrà subire un piccolo intervento e già in quel ruolo qualcuno giocherà al loro posto".

Il futuro viola? "Commisso ha la forza per dare continuità a Vlahovic e tenere Ribery, tanto passerà da chi arriverà ad allenare la Fiorentina e agli obiettivi degli stessi calciatori, in questo momento non voglio fare il diplomatico ma non posso dire io cosa potrà accadere, ma chi resta deve essere convinto di indossare la maglia viola. Continuità? L'unica cosa che so, perché vale per me e sarebbe valsa per qualsiasi altro allenatore come Montella o Prandelli, è che la continuità di lavoro porta convinzioni e lavorare insieme abbassa la percentuale degli errori. Questo è un dato al quale non si può controbattere guardando anche alle altre squadre tipo l'Atalanta, Lazio o Hellas e Sassuolo. I lavoro sul campo si ritrova e dunque arrivano anche più punti. L'abbiamo visto anche noi l'anno scorso nel finale del campionato. In due mesi siamo migliorati, figuriamoci nella continuità di anni. Sarebbe stato importante e avremmo avuto dei punti in più, quanti però non si può sapere".

La rosa più forte allenata in carriera? Ci sono buoni e ottimi giocatori, ne ho avute anche altre però con giovani che sono arrivati in palcoscenici importanti. Rapporto con Commisso? E' stato ottimo, è una persona vera che ha riconosciuto il mio lavoro sul campo e i numeri: il gruppo è migliorato, abbiamo gestito alcune situazioni e questo a lui piace perché viene da una cultura importante del lavoro. Il rapporto con lui e la sua famiglia me lo porterò sempre dietro. Critche? Non ci ho pensato, ma gli episodi spesso cambiano i giudizi. L'importante è essere consapevoli di aver dato tutto, col sennò di poi avrei fatto cose diverse ma questo fa parte del nostro lavoro. C'è stato il rischio che questa stagione potesse avere un epilogo diverso, poi alla fine ci siamo salvati con tre giornate d'anticipo e va bene così".

Ritrovarsi senza Lirola, Duncan, ecc? "Non ho avuto neanche la possibilità di poter valutare questa cosa, serviva essere concreti e pratici, e portare la barca in porto senza crearsi alibi. Mi sarebbe piaciuto averli ma non ho avuto la possibilità di incidere nel mercato visto che sono arrivato dopo. Rammarico del mercato estivo? Il mio percorso di lavoro prevedeva un certo tipo di modo di andare in campo. Ce l'avevamo in testa, anche su Callejon, poi quando sono tornato i problemi erano altri ossia fare punti e risalire la classifica. Non ci siamo potuti allargare troppo come nell'ultimo campionato con Chiesa, Ghezzal, Castrovilli e due punte. Questo non è stato possibile perché quando sono tornato non potevo permettermi il lusso di fare esperimenti".

 GERMOGLI PH: 23 GENNAIO 2021 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS CROTONE NELLA FOTO GOL ED ESULTANZA DI BONAVENTURA
tutte le notizie di