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Il tecnico viola

Iachini: “La squadra ha voluto il ritiro anticipato. Ora abbiamo meno paura”

Iachini presenta Bologna-Fiorentina: "Fisicamente stiamo bene, lo dicono i test". Poi parla di Castrovilli, Vlahovic ed Eysseric

Redazione VN

Antivigilia di Bologna-Fiorentina, in palio punti salvezza che a poche giornate dalla fine del campionato valgono doppio. Mister Beppe Iachini ha parlato in conferenza stampa, rispondendo alle tante domande dei giornalisti collegati.

Sulla testa dei giocatori e sulla parte tattica: "Stiamo lavorando su tutte e due le cose. Dopo cinque mesi in cui non siamo stati insieme c'era bisogno di ritrovare qualche meccanismo, soprattutto in difesa. I ragazzi erano preoccupati, c'era più tensione rispetto a ottobre. Appena c'è un mezzo episodio, come è successo a Sassuolo, la partita cambia. E' sintono di tensione. Mi auguro che risultati e prestazioni delle ultime settimane abbiano dato ancora più fiducia e tranquillità alla squadra. Stiamo crescendo, dobbiamo continuare a battere il ferro lì". Sulla quota salvezza: "Guai a soffermarsi a fare calcoli pensando agli altri. Dobbiamo andare in campo, preparare una partita alla volta e cercare di portare a casa il massimo. Il particolare può essere ancora più determinante nel finale di campionato. Dobbiamo pensare solo al campo. Mi ha fatto molto piacere a inizio settimana che i ragazzi mi abbiano chiesto di andare in ritiro un giorno in anticipo per preparare la partita. Il ritiro lo faremo qua, partiremo domani pomeriggio. Il Bologna è una squadra ben organizzata, ci sono giocatori di qualità in ogni reparto e Sinisa (Mihajlovic, ndr) ha fatto un grande lavoro".

Il ritorno in panchina 

Sulle analogie tra il suo arrivo a Firenze ed il recente ritorno: "Ho trovato alcune similitudini rispetto all'anno scorso, soprattutto per qualche tensione di troppo che non aiuta. Ci stiamo lavorando per scrollarci tutto questo e giocare con maggiore serenità. Mi aspetto grandi risposte da tutto il gruppo perché poi il lavoro andrà trasformato in prestazioni e risultati, dobbiamo essere determinati e determinanti". Se questa è la sua avventura da allenatore più difficile: "L'anno scorso la situazione non era facile da rimettere in sesto, quest'anno sono stato richiamato per tornare a dare una mano. C'era una situazione difficile all'interno del gruppo a livello psicologico, mentale. C'è pathos perché sono affezionato alla Fiorentina ma allo stesso tempo devo rimanere concentrato sul mio lavoro. Ci sono delle stagioni che prendono pieghe di un certo tipo, a volte anche senza ragioni particolari. Se c'è una situazione negativa dobbiamo ribaltarla con il cuore e la volontà, ai miei ragazzi chiedo sempre di onorare la maglia viola e di cercare di portare a casa il massimo senza risparmiarsi". Sulla Primavera: "Sono molto contento, quando vince la Fiorentina sono contento a prescindere. Sono contento per Alberto (Aquilani, ndr), con il quale ho condiviso una bellissima parentesi nella scorsa stagione, ma anche per la società ed i ragazzi. Ci sono dei giovani che possono maturare e che in prospettiva possono dare una mano alla prima squadra. L'anno scorso alcuni di loro hanno esordito con me. Il futuro della Fiorentina passa anche da un settore giovanile di prospettiva".

La condizione della squadra

Castrovilli e il rientro di Bonaventura: "Si terrà conto di tutto. Le partite vanno interpretate sia dall'inizio che in corso. Castrovilli ha fatto molto bene nelle ultime gare nonostante stia convivendo con un problemino fisico che si porta dietro da un po' di tempo. Per noi è un giocatore importante. Ci aspettiamo da tutti il 200%". Kokorin e Malcuit: "Kokorin ancora non si è allenato con me da quando sono tornato, ha sempre seguito il suo programma di allenamento personalizzato. Non so quando potrà tornare con noi. Su Malcuit stiamo lavorando, ha margini di miglioramento sotto tutti gli aspetti. Veniva da un periodo di inattività, stiamo cercando di stimolarlo e di portarlo a conoscenza delle varie situazioni a livello tattico in cui ci può dare una mano". Gli acciaccati: "Stanno lavorando tutti bene, anche Venuti ha ripreso a lavorare con i suoi compagni. Veniamo da tre partite in una settimana e dunque il lavoro va dosato bene".

Su Eysseric: "E' sempre entrato ma in questo momento a centrocampo abbiamo Bonaventura, Castrovilli, Amrabat e Pulgar. A volte può essere utile dall'inizio, altre nel momento in cui c'è bisogno di forzare la partita. Lo stesso vale per Callejon. Da questi ragazzi mi aspetto grande partecipazione perché ci possono dare grandi vantaggi". Vlahovic e le possibili distrazioni per il rinnovo: "E' concentrato sul lavoro e su cosa deve fare, si sta impegnando molto. Non c'è 'io', c'è il 'noi'. Deve continuare a crescere giorno dopo giorno facendo leva sulla forza mentale. Dovrà continuare a dimostrare che è un attaccante forte".

Gli avversari

Su quale Bologna si aspetta dopo la sconfitta subita contro l'Atalanta: "La squadra è di ottima qualità in tutti i reparti, davanti hanno giocatori che ti possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Mihajlovic ha allenato molto bene creando un bel giocattolino. Dovremo stare attenti sia in fase difensiva che offensiva per essere incisivi". Sulla condizione fisica della squadra: "La squadra sta bene, lo dicono i test. Chiaro che domenica, alla terza partita in una settimana, ci sono venute a mancare un po' di energia a fine gara. Un po' mi è dispiaciuto perché giocavamo contro la Juventus. Dobbiamo portare in campo le cose che abbiamo provato in allenamento con la stessa attenzione". Sulla velocità in attacco del Bologna: "Rispettiamo le qualità dei nostri avversari, ci sono Orsolini, Barrow, Skov Olsen e Soriano. Dovremo fare una partita molto ordinata sotto l'aspetto tattico, ma allo stesso tempo servirà ribattere. Grande attenzione nel posizionamento preventivo, c'è da lavorare bene e con concentrazione per 95 minuti".

 Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
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