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Italiano: “L’obiettivo è tornare in finale, ma è dura. Beltran è tanta roba”

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Vincenzo Italiano parla prima della sfida europea contro il Maccabi Haifa. Tutte le sue parole in diretta
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Vincenzo Italiano parla in conferenza stampa. Segui la diretta testuale qui su Violanews. Ecco le sue parole:

"Partita tosta, difficile. Tutti siamo qui a sperare che si trovi una pace, vedere questa guerra non è quello che vogliamo. Domani sarà una gara europea, in una competizione che sta diventando importante per le squadre che ci sono. Questa è una competizione che è al terzo anno, e che propone squadre attrezzate. Lo scorso anno siamo riusciti a raggiungere una finale bellissima, con partite belle. Anche quest'anno vogliamo arrivare lì, e ci giochiamo le nostre carte. Sarà molto più complesso però"

Sul campionato: "Togliendo la gara di Bologna nelle ultime 4 ci siamo comportati bene. Potevamo forse fare qualcosa di più nelle trasferte. Ma siamo reduci dalla grande prestazione con la Lazio. A livello tecnico e tattico il livello è stato diverso rispetto a gennaio. Sono rientrati dei ragazzi, e cerchiamo una continuità di prestazione. E una volta arrivata quella arrivano i risultati, in campionato abbiamo partite con avversari di livello. Ci sarà anche la Coppa Italia. Lo scorso anno avevamo alzato il livello, giocavamo bene, facevamo punti. Dobbiamo trovare la continuità"


Comuzzo: "Su di lui è stata fatta una scelta di tenerlo come quarto centrale. Ha qualità e margini di crescita. Sono convinto che ne sentirete parlare in futuro. Comuzzo è bravo, se è rimasto con noi è perchè ha qualità. Fa vedere qualcosa di diverso rispetto ai pari età, continua a lavorare e sa che la sua opportunità potrà arrivare. Domani è una gara importante e andrà in campo la squadra migliore per fare risultato. Comuzzo rimane un giovane, che è stato premiato con la permanenza in pianta stabile in prima squadra. Se anche i compagni lo permetteranno, qualche minuto e qualche partita da qui alla fine sicuramente la farà ."

La rosa lunga: "Ci sarà bisogno di tutti. Qualcuno durante il percorso può avere dei problemi fisici e nelle rotazioni tutti avranno spazio. L'anno scorso la difdferenza è stata questa. Da marzo a giugno sono stati chiamati in causa tutti, dal primo all'ultimo. Qualche minuto è stato tolto a tutti, ma lo richiedeva il fatto che giocavamo tante gare. In queste partite importantissime c'è bisogno di tutti, e che si facciano trovare pronti. I ragazzi sanno che non ci sono preclusioni per nessuno. Avere gente lucida ci dà grandi vantaggi. Inizia un tour de force e sono convinto che si faranno trovare tutti pronti."

"In questo momento la Premier ha qualche vantaggio rispetto a tutti. Ha la qualità, l'intensità e non solo. Hanno qualcosa in più, è uno spettacolo, lo sappiamo. Però anche la nostra Serie A ha dimostrato di essere ad un buon livello, lo scorso anno 3 finali. Si cresce, ma piano piano si può anche recuperare."

Beltran e Parisi: "Beltran rispetto all'inizio sia davvero un giocatore diverso. Ha legato con i compagni, conosce l'ambiente. Ci è voluto un periodo di ambientamento. Questa possibilità di avere funzioni diverse vanno sfruttate. Lui può stazionare davanti e sulla trequarti. Da quando è arrivato è un altro ragazzo, è dentro la squadra. Il rapporto con i compagni, nel momento in cui si rompe il ghiaccio la qualità la ha. Per un allenatore è tanta roba avere un giocatore così duttile. Parisi rientra nel discorso che abbiamo fatto prima. In queste tante partite troverà spazio, era partito forte. Lui è riuscito a convincermi che poteva giocare a destra, poi ha avuto 20 giorni dove non si è allenato. Adesso piano piano è rientrato. C'è stima in Fabiano, se è alla Fiorentina è perchè deve dare tanto alla squadra. Deve farsi trovare pronto, e accendere subito l'interruttore. Visto che è da un po' che non parte dall'inizio, quelle zone di campo sono decisive. In tanti credo che ci faranno vedere il proprio valore. Ci aspettiamo tanto da Parisi"

Come sta Nico?: "All'inizio stava bene, sfruttava anche il rendimento della squadra. Andavamo forte. Anche grazie a lui, adesso stiamo cercando di dargli minuti per riaverlo al massimo, E per permettergli a darci gol e punti, ma è dentro a tutto quello che gli si chiede. Quando si sta lontani dal campo la brillantenzza si può perdere, ma sta crescendo. manca poco per vedere il Nico di inizio anno. Ma se aumentiamo il rendimento pure lui può migliorare. Siamo i primi a volerlo al massimo della condizione fisica"

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