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Italiano: “Portiere e Ranieri, ecco la mia scelta. Cambio modulo? Si può”

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Vigilia di Fiorentina-RFS: "Vietato sottovalutare l'avversario"

Simone Bargellini

Vigilia europea per la Fiorentina, che domani ospita l'RFS di Riga al Franchi in quella che - sulla carta - sembra la partita più abbordabile del girone di Conference League. Il tecnico viola Vincenzo Italiano parla così in conferenza stampa:

Sull'emozione e l'obiettivo Conference

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"L'emozione per l'Europa? Il ghiaccio è stato rotto con il Twente che era per noi una partita importantissima e contro un avversario temibile. Da questo punto di vista arriviamo preparati, quella partita ci ha lasciato tantissimo. Abbiamo capito che in Europa è difficilissimo e non puoi sottovalutare nessun avversario, soprattutto perchè magari li conosci un po' meno. Domani inizia il nostro girone, un mini campionato con altre tre squadre. Partiamo in casa e dobbiamo cercare di fare punti, continuando a giocare come stiamo facendo. L'approccio va fatto in maniera convinta e feroce ogni partita. Partire forte vuol dire che hai preparato bene la partita e hai voglia di vincere. Domani l'approccio deve essere da squadra che vuol fare vedere le proprie capacità, sappiamo qual è il valore del pubblico e del nostro stadio e vogliamo iniziare bene questo mini campionato. L'obiettivo in Conference? Cercare di andare più avanti possibile. E' una competizione dura, anche se è la terza in ordine di importanza, ma quando inizieranno a scendere le squadre dall'Europa League e inizieranno i turni ad eliminazione diventerà una competizione molto seria. Vogliamo onorarla al massimo, per noi è una novità a cui stiamo cercando di adattarci, ma vogliamo imparare in fretta e fare bene già nel girone. In questi anni ci sono state squadre come l'Atalanta capace di fare un percorso straordinario negli anni, è un esempio per tanti".

Sulle insidie della gara di domani

"Dell'avversario abbiamo visto un bel po' di partite, è un avversario che non conosciamo benissimo però nel playoff di Conference ha superato un turno complicato. Le difficoltà più grandi sono forse quelle di non conoscere in profondità l'avversario. Il Twente visto qui sembrava una squadra, poi in Olanda sembravano trasformati, andavano al triplo più veloce. Io mi aspetto di tutto, mai sottovalutare nulla. Ho letto che per loro sarà una partita difensiva, per poi sfruttare qualche ripartenza e qualche errore, noi dovremo evitarlo ed esaltare la qualità dei nostri interpreti".

Sulla squadra e sui singoli

"Nico Gonzalez? Ha provato e vediamo come risponde. Ha ancora questo problemino, abbiamo cercato di tutelarlo e metterlo a disposizione, vediamo come risponde al doppio allenamento e vediamo se portarlo o meno. Domani sarà della partita Ranieri, è un ragazzo che come ho detto l'anno scorso ha disputato un campionato importante, centrando una salvezza incredibile con la sua squadra. E' maturato e cresciuto, domani avrà la sua chance, lo vedo motivato, viene dal settore giovanile ed è legato a questa maglia. Ha la possibilità di far vedere il suo valore. Domani in porta giocherà Gollini, abbiamo a disposizione due portieri. Pietro è avanti nelle conoscenze lavorando con noi già da un anno, ma la fiducia in entrambi è totale. Benassi? Sapevamo che c'erano alcuni vincoli per le liste, lasciarlo fuori è un dispiacere enorme perchè è un grande professionista e ci è tornato utile ad inizio stagione. A malincuore abbiamo dovuto fare delle scelte, lui è fuori anche dall'Europa, ne ho parlato col ragazzo che rimane una persona stimata da tutti nel nostro gruppo".

Su gestione doppio impegno e rigoristi

"Questa settimana abbiamo avuto due giorni in più per preparare la partita con qualche allenamento in più. La gestione di partite ravvicinate non è semplice, soprattutto per il recupero delle energie fisiche, dobbiamo adattarci a questi ritmi e lo stiamo facendo. Coinvolgendo tutti nel progetto possiamo mantenere il livello delle prestazioni alte, e finora l'abbiamo fatto. I rigoristi? Ne abbiamo 3-4 che a fine allenamento rimangono a calciarli, in partita va chi se la sente. Jovic li ha già battuti in carriera, li sbaglia solo chi li calcia, mi dispiace ma non cambia le gerarchie".

Sul cambio modulo

"Può essere, forse c'è stata la possibilità in qualche partita da inizio anno. Per forzare qualche pressione e andare con maggior fisicità in avanti, può capitare. Non credo però che non abbiamo vinto le partite perchè abbiamo schierato pochi attaccanti di ruolo, ma perchè ci è mancato l'istinto cattivo che serve in area di rigore. Dobbiamo migliorare, ma questa situazione può essere attuata in determinati momenti".

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