L'esperienza delle due finali?
—"Queste partite vanno approcciate bene, con attenzione. Tutte le situazioni vanno giocate con grande attenzione ed essere al massimo. Un minimo errore ti fa vincere o perdere le partite ed è quello che ti lascia il percorso dell'annata passata. Arrivare alle finali è un merito, ma poi bisogna vincerle. Sono gare secche, che vanno affrontate con mentalità e nelle quali mettere qualità. Nelle due finali abbiamo trovato avversari cinici. Abbiamo trovato una bella organizzazione, in Arabia si vede che si vuole crescere, siamo contenti di essere arrivati qua e di conoscere queste cultura".
Nico?
—"Nico ha fatto 20 minuti con la squadra, è guarito. Ma è poco per inserirlo, buttarlo dentro, insieme a lui Dodò. Che ieri ha iniziato in modo graduale con la squadra, piano piano aumenteranno. Vogliamo portarli in condizione. Chiaro che nelle finali in alcuni aspetti abbiamo sbagliato, in difesa è cresciuta l'attenzione. Dietro ci sono delle cose consolidate, è anche un fatto individuale. I ragazzi sanno che prepararle bene è importante. Abbiamo cercato di fare di tutto per presentarci nella maniera più consona possibile. Loro in avanti hanno giocatori come Politano, Kvara e Simeone".
I primi tempi e il cinismo?
—"Quella di domani è una semifinale, ma sono sempre partite secche. La Fiorentina merita di giocare certe gare e galleggiare in alto in classifica. Ultimamente i primi tempi li stiamo approcciando male, mentre e nei secondi scende in campo un'altra squadra. Mi auguro che si veda cosa ci hanno lasciato le due finali. Abbiamo dimostrato di essere in crescita, anche nelle gare che abbiamo vinto non giocando così bene. Il nostro portiere in quelle occasioni ha fatto grandi parate e siamo cresciuti in cinismo. Questo ci porta ad essere quarti, agli ottavi di Conference e in semifinale di Coppa Italia. Se vuoi arrivare a questi livelli devi migliorare sotto tutti gli aspetti. E non c'è occasione migliore di domani per far vedere queste cose".
La Supercoppa può alterare i valori del campionato?
—"Siamo qua con questi squadroni, senza pressione, liberi di testa, cercando di proporre il nostro gioco. Nulla ci fa pensare che tornati a Firenze i nostri obiettivi cambieranno. Siamo in una zona di classifica dove sono tutti vicini, ma adesso concentriamoci su questo impegno. Ci sono stati risultati inaspettati da quando sono qui. Credo di aver valorizzato tanti ragazzi, siamo cresciuti. Aver dato la possibilità di aver giocato grandi partite a questi ragazzi, il progetto tecnico e i risultati sono andati a braccetto. Essere dove siamo ora è l'obiettivo della Fiorentina".
L'atteggiamento e il mercato?
—"Questa è una partita diversa dalle precedenti. Noi abbiamo dei principi definiti, non permettere al Napoli di palleggiare può essere una strategia. Loro ci costringeranno a difenderci e sappiamo lì come comportarci, mi auguro che succeda poco. Del mercato ne abbiamo già parlato, non ho intenzione di riparlarne. Noi dobbiamo solo concentrarci sul campo, io in primis".
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