Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Le nostre prime volte: “rapito” per sicurezza prima dell’inzuccata del Re Leone (che non vidi)

13 dicembre 1998: Fiorentina-Juventus 1-0. Il racconto di un bambino all'epoca di otto anni, poi diventato giornalista

Stefano Niccoli

Terza puntata della rubrica "Le nostre prime volte". Oggi ci focalizziamo su Fiorentina-Juventus 1-0 del 1998. Potrete prendere la parola (la penna, in questo caso) anche voi: basterà inviare una mail all'indirizzo [email protected].

"La data era cerchiata in rosso da mesi, dal sorteggio del calendario in piena estate: 13 dicembre 1998. Giorno di Fiorentina-Juventus, partita, si sa, mai banale. Avevo otto anni e seguivo il calcio già da tre. Nel 1995, infatti, mi iscrissi alla scuola calcio della Sestese. E poi in famiglia siamo tutti calciofili, compresa mia mamma (non vi potete immaginare quanto ami questo sport). Insomma: sarebbe stato difficile crescere con la passione del golf.

Faceva freddo quella domenica. Fischio d’inizio alle 20.30, non alle 20.45 come succede ormai da molti anni. Allo stadio mi accompagnava sempre mio nonno Carlo. Partenza in Panda da Sesto Fiorentino alle 18. Ci saremmo messi in moto verso il Franchi con più di due ore di anticipo anche se l’avversario di turno fosse stato ultimo in Serie B o in C. Questa volta, però, a Firenze arrivava la Juventus: non potevano permetterci di partire troppo tardi. Raggiungemmo lo stadio dopo aver parcheggiato la macchina all'ospedalino Meyer. C’erano tanti tifosi in strada, d’altronde la Fiorentina del Trap viaggiava a gonfie vele.

Quando arrivammo dietro la Curva Fiesole, mi si presentò davanti l'inferno tra fumogeni, lacrimogeni e gente che scappava da non si sa chi. Non avrei mai saputo il motivo di quei disordini, fatto sta che io e mio nonno entrammo allo stadio con molte difficoltà. Prima di salire nel "curvino", la parte più vicina alla tribuna, Carlo andò in bagno. Io l'aspettavo accanto alla statua di Batistuta quando uno dei dipendenti del bar in Curva mi disse di rifugiarmi dietro il bancone visto che la confusione ultras non si placava. Quando mio nonno tornò dal wc, rimase di sasso non vedendomi al mio solito posto (il classico "coccolone"). 

Durante la partita non ci furono problemi di ordine pubblico. Anzi, restai ammaliato nel vedere il 1998 disegnato in Curva Ferrovia. Solo a casa (non c'erano i cellulari con Internet) scoprii che la coreografia della Fiesole, bianco su sfondo rosso, era l'anno 1926 con un giglio al centro. 

La Fiorentina, con Batistuta, Edmundo, Rui Costa e Oliveira contemporaneamente in campo, giocava bene. Al 42' ecco l'episodio che cambiò la partita: espulsione di Montero (non una novità) e Juventus in dieci. Al 14' il Re Leone, approfittando del pessimo piazzamento di Tudor, segnò il gol vittoria: colpo di testa, palla in rete alla destra di Peruzzi e vai di mitraglia. Non vidi l'inzuccata perché in quel momento, non so perché, stavo guardando in basso. Mi ricordo solo un gran boato e che fui scaraventato a terra. Era la tredicesima rete in altrettante partite disputate".

LE FORMAZIONI

Fiorentina: Toldo, Repka, Padalino, Heinrech, Torricelli, Rui Costa (dall'88' Amor), Cois, Amoroso, Batistuta, Edmundo, Oliveira.

Allenatore: Giovanni Trapattoni

Juventus: Peruzzi, Ferrara, Montero, Iuliano (dal 46' Birindelli), Di Livio (dal 71' Fonseca), Conte, Deschamps, Zidane, David, Inzaghi, Amoroso (dal 44' Tudor)

Allenatore: Marcello Lippi

Arbitro: Stefano Farina

tutte le notizie di