Tanta voglia di campo, ma anche il peso delle aspettative a gravare come un macigno sulle spalle. Nell'intervista rilasciata oggi da Sasha Kokorin ci sono tutte le emozioni di un ragazzo ormai un po' stagionato che a Firenze, tra difficoltà di ambientamento e problemi di natura fisica, si sente in discussione fin dal suo arrivo. Inevitabile quando guadagni poco meno di 2 milioni di euro l'anno, verrebbe da pensare. E in buona parte è così, anche se nel mirino delle critiche negli ultimi mesi è finita più la scelta (e chi la presa) di puntare su di lui piuttosto che il calciatore stesso. Sta di fatto - attese o meno - che la Fiorentina si ritrova nuovamente a sperare nel rilancio dell'attaccante russo come già successo a gennaio scorso. Non solo perché si tratta di un tesserato viola, ma anche e soprattutto perché la coperta corta in attacco impone che tutti gli interpreti diano il massimo.
Il commento
La voglia di Kokorin e il peso dell’investimento: 4 mesi per l’ultima chance
L'attaccante russo scalpita, ma le risposte arrivate nei suoi primi sette mesi in viola non sono incoraggianti. Saprà rilanciarsi da qua a gennaio?
Che sia il poco o niente fatto vedere ad oggi nella sua breve avventura fiorentina il massimo che oggi è capace di offrire Kokorin? In questo caso le responsabilità tecniche ed economiche del reparto dirigenziale sarebbero innegabili, aggravate dal mancato arrivo di un ulteriore elemento in attacco per cautelarsi in caso di assenza di Vlahovic. Ma se invece alla fine avessero ragione loro e Kokorin si rivelasse perlomeno all'altezza dell'investimento fatto dalla Fiorentina a inizio 2021? Difficile scommetterci oggi affidandosi ciecamente alla motivazioni (pur meritevoli di attenzione) del giocatore, ma un minuscolo spiraglio di speranza resta aperto nonostante tutto. Di certo c'è che almeno fino a gennaio prossimo Italiano non avrà scelta: fare un ultimo tentativo per recuperare Kokorin è l'unica strada percorribile. Riuscirci avrebbe del miracoloso.
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