Aleksandr "Sasha" Kokorin si è raccontato ai microfoni dei canali ufficiali della Fiorentina. Dai primi calci in Russia, fino all'approdo in riva all'Arno:
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Kokorin a 360°: “Voglio solamente giocare. Obiettivo EL o vincere Coppa Italia”
Kokorin si è raccontato ai canali ufficiali della Fiorentina: dai primi calci in Russia, fino all'approdo in riva all'Arno
Cominciavo a giocare a calcio verso le 6 o le 7 di mattina. Ho vissuto da solo in un convitto. La mattina andavo ad allenarmi, poi a scuola, poi tornavo ad allenarmi, e poi a dormire. Ho capito che sarei diventato calciatore quando avevo 14/15 anni. Prima giocavo perché mi piaceva; finché a 17 anni ho debuttato tra i professionisti.
L'importanza del recupero
Intorno ai 24 anni ho iniziato a recuperare molto bene, ma prima non ne capivo l’importanza. Quando sei giovane ti alleni, poi esci con gli amici…Se avessi iniziato a dare importanza al recupero fisico a 18 anni, avrei evitato alcuni piccoli infortuni, come quello recente. Curare l’alimentazione, dormire, recuperare. Prima non avevamo i macchinari laser che ci sono adesso. A Firenze abbiamo una persona che si occupa di questo, cura la nostra alimentazione e predispone un menù specifico. Cerco di mangiare quello che mi raccomanda.
Il calciatore e gli obiettivi
Il calcio è quello che so fare, è la mia vita: mi alleno da 20 anni. La maggior parte delle emozioni le provo quando gioco, segno, o arrivo allo stadio e vedo il pubblico. In Italia i tifosi sono fanatici per il calcio: tutti parlano della partita 2-3 giorni prima e 2-3 giorni dopo. Adesso l’obiettivo più importante è quello di essere pronto, dal punto di vista fisico, e di giocare. Non mi interessa se da attaccante, a destra, a sinistra, al centro, da difensore. Vorrei solamente giocare e trovare continuità. Ovviamente vorrei vincere un trofeo con la Fiorentina. Abbiamo giocato bene anche lo scorso anno, meno bene in alcune partite: la posizione finale in classifica non rispecchia il valore della squadra. A partire da quest’anno dobbiamo cercare di arrivare in zona Europa League, vincere la Coppa Italia, se possibile.
Firenze i tifosi viola
Gli ultimi mesi senza tifosi sono stati difficili. Il secondo periodo più significativo della mia carriera dopo, l'infortunio al legamento crociato nel 2018. Ultimamente ho avuto questo problema muscolare, non mi era mai capitato prima: non capivo bene come riuscire a recuperare. Prima di firmare ho parlato con Barone e Pradè che mi hanno descritto Firenze come una città bellissima . Ho notato che è una città ricca di storia, con posti bellissimi. I tifosi viola sono straordinari, per quello che ho sentito negli allenamenti e in queste prime partite. Quando avranno la possibilità di tornare a riempire lo stadio sarà straordinario.
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