Doveva essere un esubero qualunque, uno di quelli da piazzare in qualche scambio o, al limite, da svendere al miglior offerente. Invece eccolo qua, spesso e volentieri in campo e sempre (o quasi) tra i migliori tra le fila viola. Christian Kouamé ha definitivamente convinto tutti. Non solo per il gol decisivo messo a segno ieri contro la Juve, ma anche e soprattutto per la continuità delle sue prestazioni.
Il protagonista
Kouamé lancia l’OPA alla fascia destra viola: le gerarchie possono cambiare
Qualcuno la chiama "cura Italiano", tralasciando colpevolmente la determinazione di un ragazzo che, dopo il grave infortunio al ginocchio subito a fine 2019, si è rimboccato le maniche e lentamente, passo dopo passo, è tornato a far parlare di sé. E forse è vero che all'inizio neanche lui ci credeva, ma i fatti che hanno scandito l'estate della Fiorentina hanno portato ad un epilogo neanche immaginabile fino a qualche mese fa: l'atteggiamento propositivo, "applicato" del numero 99 viola, nonostante le tante voci di mercato e - ricordiamolo - una nuova posizione in campo parzialmente ancora da scoprire, è una delle costanti di questo inizio di stagione alla quale si fa sempre più fatica a rinunciare.
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Complici le prime apparizioni in ombra di Saponara e Ikoné e le noie fisiche di Nico Gonzalez, Kouamé si sta prendendo quello spazio che a Moena sembrava impossibile da conquistare. Anche per questo l'idea di partenza del giocatore, andare altrove per giocare di più, è cambiata col passare delle settimane. Condizione necessaria ma non sufficiente, perché l'attaccante ivoriano ha dato sempre il massimo, anche quando l'esito della sua storia con la Fiorentina sembrava irrimediabilmente compromesso.
Viva l'abbondanza, dunque, specialmente nelle zone del campo più usuranti come le corsie esterne d'attacco. Ora starà a Italiano gestire al meglio questa inaspettata arma in più; per quanto possa essere riduttivo parlare di gerarchie in un contesto che vedrà la Fiorentina impegnata ogni tre giorni almeno fino alla pausa per il Mondiale, il differente peso specifico tra partita e partita imporrà al tecnico viola scelte che probabilmente daranno un'idea abbastanza chiara sul suo pensiero. Nel frattempo, in attesa di ulteriori conferme dal campo, godiamoci questo nuovo Kouamé.
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