Jovetic: “Ho lasciato la Fiorentina per vincere. Lukebakio? Fa la differenza”

L'ex attaccante della Fiorentina Stevan Jovetic ha preso la parola a Radio Bruno, rievocando la sua storia in maglia viola:

I RICORDI

Ho vissuto cinque anni in una piazza bellissima, con dei tifosi importanti, in quegli anni ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Ho fatto due anni in Germania e adesso sono libero, sono in vacanza da due settimane e ho iniziato ad allenarmi. Sto valutando un po' dove andare e cosa fare. La serata con il Liverpool me la porto dentro così come quella con lo Sporting. Ricordiamo tutti poi quello che è successo a Monaco con quel gol in fuorigioco di due metri. Ricordo le lettere dei tifosi viola, il sostegno nei momenti difficili. C'è stata la possibilità di tornare alla Fiorentina quando ero all'Inter. Io nella mia carriera volevo vincere qualcosa, sono andato via per quello dalla Fiorentina perché in quel momento era difficile, ci voleva di più e in quel momento era difficile. La Serie A era molto più forte rispetto ad ora, poi ho vinto in Premier League. Non ho mai avuto rimpianti sull'addio alla Fiorentina. Ho giocato nei migliori cinque campionati, ho avuto dei bellissimi periodi

LA CRESCITA

Passare dalla Serbia all'Italia è stato un passaggio difficile, all'epoca era il campionato più importante del mondo. All'inizio è stato un periodo un po' particolare, gli italiani mi hanno accolto bene e io ascoltavo con umiltà. Già dal secondo anno ho iniziato a raccogliere i frutti piano piano. Tanta gente pensa di sapere tutto, io sono uno che ascolta e cerca di imparare. Si può migliorare sempre e prolungare la carriera, io amo il calcio. Il rimpianto è non aver raggiunto i quarti di Champions nel 2010 e poi non aver vinto qualcosa

LA FIORENTINA DI OGGI

La Fiorentina ha fatto dei grandi passi in avanti. Giocare due finali è una cosa molto bella, peccato che dopo tanti anni non si è vinto qualcosa. Anche quest'anno la Fiorentina farà bene. Giocavamo meglio a calcio con Montella e avevamo più qualità secondo me. Lukebakio con Italiano può fare la differenza, è fortissimo e imprendibile nell'uno contro uno. Christensen? Era veramente difficile, subivamo tanti gol ma Firenze sarebbe la piazza ideale per lui