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Italiano: “Serve concretezza. Non dobbiamo abbatterci dopo un gol”. Sull’Udinese…

GERMOGLI PH: 20 LUGLIO 2021

Il tecnico in conferenza stampa presenta Udinese-Fiorentina

Gabriele Moschini

Dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro l'Inter, la Fiorentina torna in campo per la terza volta in 7 giorni. Domani i viola faranno visita all'Udinese per cercare di riprendere subito il buon cammino intrapreso con Vincenzo Italiano che parla così in vista della trasferta della Dacia Arena:

Sulla decisione finale:"Questo è un aspetto che la Fiorentina deve migliorare in maniera molto veloce. Non puoi avere sei potenziali palle gol e non concretizzarle. Indirizzare le partite deve essere un nostro obiettivo. Essere concreti ti permette di lavorare durante la partita in maniera diversa. Se avessi concretizzato nel primo tempo, non ci sarebbe stata la reazione veemente dell'Inter. L'approccio alle gare i questo momento è dei migliori e creare tanto è un nostro obiettivo. Ma le palle gol devono essere sfruttate. Ti permette di essere una squadra che può ambire e pensare in maniera diversa."

Pregi e difetti: "Col Genoa siamo stati bravi a venire fuori nel secondo tempo, in quella gara mi era piaciuto tantissimo l'atteggiamento. Se devo tirare un po' le orecchie alla squadra: nel momento in cui subiamo il gol accusiamo il colpo e questo non ce lo possiamo permettere. Una squadra alla quinta giornata non può abbattersi, devo portare il pallone a centrocampo e continuare a giocare. Dobbiamo migliorare, quando concediamo qualcosa, ci fanno molto male. Concretizzare quello che si crea e difendere in maniera col coltello fra i denti la porta nel momento in cui gli altri si fanno avanti."

Falli subiti: "Vuol dire che riusciamo ad avere noi la palla. Il fatto che i nostri giocatori vengono un po' falcidiati da falli tattici e a volte brutti, è un dato che mi piace. Vuol dire che siamo noi a comandare. Nico? Non deve reagire così. Se non arriva l'ammonizione, che c'era, non deve mettere in difficoltà la squadra."

Su Bonaventura: "In questo momento sta facendo un sacco di cose in maniera egregia e sa dosare le energie. Si sta dimostrando un giocatore importante. Sta molto bene mentalmente perchè per me il calcio è una questione mentale. Come quello che ci è costato il secondo tempo... "

Partita di domani: "La terza in sette giorni è la più difficile perchè serve essere lucidi e con tante energie. Le rotazioni che abbiamo fatto erano mirate per arrivare a questa gara per essere pronti. Non recuperiamo Venuti, Castro e abbiamo Gonzalez squalificati. I ragazzi sanno quello che devono fare, l'Udinese è una squadra tosta che ti mette in difficoltà per la fisicità e anche la qualità che hanno davanti."

Attacco leggero dell'Udinese: “Ormai tutti i calciatori sanno leggere le situazioni. Deuolfeu è bravo nell’uno contro uno, Pussetto attacca molto bene la profondità. Sono giocatori di livello. E’ L’Udinese in casa che è una squadra compatta e non ti concede molto. Poi hanno una grande fisicità, perciò servirà attenzione nelle palle inattive”

Pulgar: "Erick dopo la partita col Genoa ha accusato un affaticamento muscolare. Ieri è rientrato in gruppo e lo ha smaltito. E' importante averlo al 100%. Torreira? Ha fatto 70' di alta intensità, anche lui non è al massimo della condizione però sta migliorando. E' un calciatore che in mezzo si fa sentire. Ha capacità di aggredire ed è molto dinamico."

Gol subiti: "Abbiamo subito soprattutto nei minuti finali qualche gol di troppo dove potevamo comportarci in maniera diversa. E' lì dove dobbiamo crescere. Non concediamo tanto, ma in quel poco veniamo subito castigati. Basta sbagliare mezza palla e la Fiorentina subisce gol, il vento in questo momento tira così. Serve aumentare la concentrazione e l'attenzione."

Sulla vita da allenatore viola: “Allenare una squadra nuova è normale che ti cambi la vita. Io ci tengo sempre a lavorare bene e cercare di sacrificarmi durante la settimana per ottenere il massimo durante le partite. Mi preoccupa solamente il bene della Fiorentina e in questo momento devo pensare solamente a preparare al meglio i miei giocatori. Lavoro in una città stupenda, non ci sono aggettivi per descrivere Firenze. La passione dei fiorentini è bellissima, anche per quello cerco di non lasciare nulla al caso. Alimentare la loro passione deve essere un nostro obiettivo. Contro l’Inter i tifosi meritavano un bellissimo regalo e per questo siamo dispiaciuti."

Su Vlahovic: "E' normale che un attaccante viva per il gol. Quando non arriva, ha la smania di andare subito a concretizzare quello che gli passa per i piedi. Non è sempre facile perchè alle tue spalle ci sono centrali importanti. Adesso il nome Vlahovic è importante quindi lo affrontano. Contro l'Inter ha avuto 3/4 occasioni da trasformare in gol. Viene coinvolto spesso nello sviluppo offensivo. Sta lavorando bene, ma come ho detto non dobbiamo aggrapparci solamente ad un uomo in attacco. Può capitare un momento negativo ma l'importante è che sia sempre dentro la partita. E' tutto nella normalità, cercheremo di migliorare nella rifinitura e nell'assistenza"

Sulla difesa: "Le partite ravvicinate son servite anche per dare una chance a tutti. I principi li conoscono tutti, vengono allenati allo stesso modo. Chiaro che in settimana si devono fare certe scelte, ma in questo momento sono tutti sullo stesso livello. Mi dispiace per Terzic, ma come dico a tutti: mai mollare perchè si può essere sempre chiamati in causa"

 

 Vincenzo Italiano
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