Vincenzo Italiano come al solito mai banale, il tecnico ha lanciato dei messaggi inequivocabili in conferenza stampa. Nessuna scusa, niente alibi, mai accontentarsi dei traguardi seppur provvisori raggiunti ed aspirare sempre al miglioramento. Il pretesto del calo fisico nel secondo tempo contro l'Inter poteva essere un appiglio per spiegare la sconfitta, ed in un certo senso autoassolversi, ma Italiano non è questo.
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Italiano, missione tenuta e concretezza: la strada è tracciata
La conferenza stampa della guida Viola è un'occasione per tracciare un primo bilancio e porsi nuovi traguardi
L'interpretazione fornita è chiara: «Nella ripresa potevamo e dovevamo fare di più, non eravamo così stanchi. Quando domini un tempo in quel modo chiudendo gli avversari nella loro metà campo risparmi energie. L'aspetto mentale è quello che determina». L'obiettivo è quindi quello di riuscire a conservare i ritmi dominanti visti contro i nerazzurri per tutta la durata del match abbinando il controllo del campo ad una maggiore concretezza in fase offensiva.
Italiano è un perfezionista, sa apprezzare i pregi delle sue squadre riservando spesso elogi ai singoli ed oggi è toccato a Duncan, ma non riesce a distogliere lo sguardo dalla sezione del bicchiere ancora da riempire. Mentalità e determinazione da leader affamato che hanno contagiato l'intera rosa. L'ultima stoccata invece è tesa all'ottimizzazione della fase difensiva: «Non concediamo tanto, ma in quel poco veniamo subito castigati. Basta sbagliare mezza palla e la Fiorentina prende gol, il vento in questo momento tira così. Serve aumentare la concentrazione e l'attenzione».
Contro l'Udinese domani sarà gara vera e combattuta contro una compagine reduce da due sconfitte consecutive contro la corazzata Napoli e Roma. I numeri raccontano di 5 reti subite e zero gol fatti nell'ultima settimana da parte dei friulani. Dati che possono trarre in inganno e non rendono giustizia alle prestazioni dei ragazzi di Gotti che in questo inizio di stagione hanno raccolto cospicui elogi.
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