Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto Ciccio Graziani, protagonista dell'odierno filo diretto con gli ascoltatori del "Pentasport":
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Graziani: “Bene Kokorin per aiutare Vlahovic. Pradè non può essere il capro espiatorio”
Il doppio ex di Torino e Fiorentina analizza il momento delle due squadre, a due giorni dalla sfida dell'Olimpico-Grande Torino
Torino-Fiorentina, il derby delle due più grandi delusione? Sì, per organico e blasone, assolutamente. Il Toro sta molto peggio al momento, la Fiorentina con l'ultima vittoria si è messa in una posizione più tranquilla. I granata ancora invece non sono sulla via della ripresa. Giampaolo? Non capisco perché continuino a chiamarlo "maestro": non ha mai vinto niente. Il Torino ha dei buoni giocatori: Singo, Buongiorno, Segre, Edera sono giovani molti validi che stanno venendo su. Hanno valori in tutti i reparti, non gli mancano calciatori di livello. Giampaolo e chi c'era prima - Mazzarri - non sono riusciti a tirarli fuori questi valori, sono rimasti inespressi.
Pradè? Da solo non fa nulla, mi stupisce che sia l'unico su cui si punta il dito. Muove le fila, ma non è da solo a prendere le decisioni. C'è un lavoro di confronto del settore tecnico e l'ultima parola che spetta al presidente, chi ci mette i soldi. Si parla sempre e solo del dirigente romano, ma è l'unico ad averci sempre messo la faccia, anche per decisioni non sue. Petrachi è bravo, al Toro in otto anni ha fatto grandi cose, Certo viene dall'esperienza bruciante di Roma, dove l'hanno cacciato dopo solo un anno. Un giorno sei bravo l'altro meno, nel mondo del calcio. La Fiorentina ha una grande forza: paga gli stipendi ai calciatori regolarmente. E questo gli permette di farsi sentire dalla squadra, alzare la voce negli spogliatoi. Ci sono figure con carisma che possono spronare con decisione e stare vicino, quando serve. Senza mai togliere potere all'allenatore.
Il problema attacco
Kokorin non lo conosco, ma con lui il reparto offensivo è al completo. Vlahovic? 7 goal nel girone d'andata sono buoni, per un ragazzo che non è partito benissimo. Finché non è arrivato Prandelli che gli ha dato i gradi di centravanti titolare. Ha dei margini di crescita enormi, dal punto di vista tecnico e soprattutto caratteriale. Il nostro centrocampo è di altissimo livello, non siamo messi male in quel reparto. Si può sempre pretendere di più, ma siamo coperti piuttosto bene. Son contento che sia stato preso un attaccante, piuttosto che un centrocampista. Il problema della Fiorentina è là davanti, eravamo la diciannovesima squadra del campionato per goal segnati. Questo dice tutto, mi pare. Non lesino critiche a nessuno, dico sempre quello che penso e me ne assumo le responsabilità. Biraghi deve migliorare tanto a livello difensivo, ma la fase offensiva la fa bene. Poi bisognerebbe chiamare Mancini e chiedergli il perché lo chiama in Nazionale, se è così scarso come si dice a giro. Biraghi non può essere il male della Fiorentina. Amrabat non mi fa impazzire, Mi piace nel carattere, ma le giocate che fa sono sempre scontate.
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