Lunga intervista quella rilasciata dall'ex viola Borja Valero alla trasmissione web Viola Fun. A seguire vi proponiamo i passaggi più interessanti: "Il mio pensiero era giocare un altro anno a Firenze per poter dire addio al calcio davanti ai tifosi viola, ma la società non a vedeva allo stesso modo. Il calcio di Italiano è sicuramente più in linea con le mie caratteristiche. Ex viola in società? Certe persone possono capire meglio l'ambiente e dare una mano, Antognoni era perfetto. Dopo Vlahovic? Credo che la società abbia fatto un buon lavoro muovendosi sul mercato e prendendo, oltre ad un giocatore di prospettiva come Cabral, un altro che conosce bene il calcio italiano, Piatek. Futuro? Al momento sono felice della mia collaborazione con Dazn, in futuro vorrei seguire il corso da allenatore o da direttore sportivo ma più per soddisfazione personale che per le prospettive lavorative".
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Borja Valero: “Deluso da Vlahovic. Pepito il più forte, sui DV e Commisso…”
Il pensiero del todocampista spagnolo su tutti i temi viola più 'caldi': si va dai temi extra campo fino al calcio giocato
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Borja Valero prosegue: "Il centrocampo del 2012? Mi divertivo tanto, ma anche Italiano oggi ha molte possibilità in quel reparto. Castrovilli? Sta a lui dimostrare di avere ancora tanti margini di miglioramento. L'addio di Vlahovic? Le scelte vanno rispettati ma un po' tutti siamo delusi in famiglia. Il compagno di squadra più forte in viola? Giuseppe Rossi. Della Valle-Commisso? I primi erano più formali, mentre Commisso ha un modo di fare più 'americano', riesce ad esprimere di più quello che pensa. Viola in Europa? Lo spero, sarebbe bello per tutti. La squadra è quella giusta. Attacco viola? Serve pazienza con Cabral, qua i concetti di calcio sono diversi rispetto a quelli che ci sono in Svizzera. Semifinale di Coppa Italia contro la Juventus? La Fiorentina ha dimostrato di poter mettere in difficoltà qualunque squadra, per cui perché non crederci?".
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