Un Saponara così non si era mai visto dal gennaio 2017, cioè da quando la Fiorentina lo acquistò dall'Empoli a stagione in corso. Quattro stagioni (ma solo un paio vissute effettivamente in maglia viola) in cui il suo rendimento era stato frastagliato e caratterizzato da pochi alti e molti bassi. I numeri parlano chiaro: in queste prime 13 giornate, Saponara ha collezionato 11 presenze (di cui 5 da titolare) condite da 2 gol e 2 assist. Niente male. Di fatto lo score totalizzato in tutto lo scorso campionato: appena 2 scampoli nella Fiorentina, poi 9 presenze e 2 gol nello Spezia di Italiano da gennaio in poi. Se poi andiamo a ritroso notiamo che mai, in questi anni, Saponara era riuscito a trovare continuità di prestazioni ad inizio campionato. Dopo 13 giornate aveva messo insieme 4 presenze nel Genoa 2019/20, 6 presenze (e 1 gol) nella Samp 18/19 e appena 2 presenze nella Fiorentina 17/18.
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Un Saponara mai visto (fuori da Empoli): il confronto con le ultime stagioni
E' già a 11 presenze con 2 gol, come l'intera scorsa stagione. Sabato al Castellani potrebbe spiccare (nuovamente) il volo
E mai nelle ultime 4 stagioni il trequartista ha segnato più di 2 gol (in totale), il che significa che gli basterà segnare un'altra volta per rendere la stagione attuale definitivamente la sua migliore degli ultimi anni. E magari avvicinarsi ai livelli che aveva raggiunto ad Empoli, decisamente superiori. Prima in Serie B (toccando i 14 gol stagionali e guadagnandosi la "chiamata" del Milan) e poi in Serie A di ritorno dopo la deludente esperienza in rossonero: dal gennaio 2015 al gennaio 2017 68 presenze e 14 gol in maglia azzurra. Quella che sabato sfiderà da avversario al Castellani, lo stadio che lo ha visto esplodere e che adesso può rappresentare un nuovo, insperato, trampolino di lancio.
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