Dopo la prima parte di intervista in cui ha parlato principalmente di se stesso, Italiano e la Fiorentina in generale, Alfred Duncan ha affrontato anche altri argomenti. Queste le sue dichiarazioni: "Vlahovic è sicuramente uno degli attaccanti più forti in Serie A. Ci sono giocatori esperti come ad esempio Dzeko - argomenta Duncan a Radio Bruno - ma bisogna considerare che Dusan è un classe 2000. Un ragazzo che a questa età riesce a segnare un sacco di gol giocando anche per la squadra è un predestinato. E' uno che può arrivare a grandi livelli. Siamo contenti di averlo in squadra perché è migliorato in tanti livelli, è spettacolare vederlo allenarsi tutti i giorni"
L'intervista
Duncan/2: “Spettacolare vedere Vlahovic che si allena”. Su Berardi e Ribery…
La mezzala della Fiorentina tocca tanti argomenti di campo e aggiunge sul suo rapporto con Firenze: "Qua sto da Dio"
Su Berardi: "Domenico è uno degli esterni più forti in giro. Ha senso tecnico e tattico impressionante, vede la porta come pochi ed è sveglio. I numeri parlano chiaramente per lui. Giocare con lui è stato un grande piacere perché anche come compagno è molto buono e disponibile all'interno dello spogliatoio. E' un giocatore completo, può fare la differenza ovunque vada. All'Europeo ha fatto vedere cosa può fare quando si accende".
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Sul numero di maglia: "In passato avevo già avuto il 32, come a Sassuolo. All'inizio qua era occupato, per quello ho penso prima all'8, anche questo occupato, poi all'88. Tornando qua ho pensato di ritrovare il me stesso di Sassuolo prendendo di nuovo il 32".
Sul rapporto con Firenze: "Qua sto da Dio. Conoscevo già la Toscana perché ho abitato a Pescia e giocato a Livorno. Mi sento a casa, è uno dei motivi per cui non potevo dire no alla Fiorentina. I tifosi allo stadio mi danno una carica impressionante".
Sulla gara contro la Salernitana: "Penso che sia una delle partite più difficili che potevano capitarci in questo momento. Abbiamo visto quello che ci è successo contro Venezia e Empoli. La Salernitana sulla carta sembra inferiore ma in queste gare dobbiamo essere sempre concentrati al massimo. Mettendo in campo la giusta cattiveria e la giusta grinta sono sicuro che le nostre qualità verranno fuori. Mi aspetto una partita molto difficile, dobbiamo prepararci al meglio, essere pronti e prepararci ad affrontare le difficoltà che potremo trovare".
Su Ribery: "Sarà un pericolo in più, conosciamo le qualità di Franck. Può colpire in qualsiasi momento, è un giocatore di livello europeo. Lo abbiamo avuto anche noi in squadra, ora purtroppo si trova da un'altra parte. Dovremo stare attenti perché sappiamo quello che può fare. E' un numero uno".
Sulla Coppa d'Africa: "Fino a questo momento non ci ho pensato. A centrocampo siamo in tanti. Amrabat e Maleh potrebbero partire, sarebbe un problema se dovessi farlo anche io. Parlerò con la società e prenderemo la decisione migliore, non sarà facile. Bisogna gestirla abbastanza bene trovando la scelta migliore sia per la Nazionale che per il club. Sono due cose importanti, non posso trascurarle".
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