Sul centrocampo
—Ogni centrocampista ha qualità uniche: c'è struttura, tecnica e dinamicità. Bove sta facendo più la differenza, ha fatto in campo tantissimi ruoli. Attacca, difende, corre. Sarà che ha la 4 sulle spalle (come lui in passato). Oggi tutti (i centrocampisti, in generale) sono molto più tecnici. Il giocatore che mi attira di più è Adli. Mi dà l'idea di leader. Quando è in campo lui, la Fiorentina è più tranquilla.
Il paragone con la prima Fiorentina di Prandelli
—E' cambiato tanto rispetto alla mia Fiorentina. Quella di oggi ha giocatori forti, probabilmente più pronti, anche con la giusta dose di esperienza. Sicuramente c'è una grandissima similitudine col primo anno di Prandelli (2005). Eravamo una banda all'inizio dell'anno, fatta di giocatori perlopiù in prestito. Unendoci, abbiamo fatto un bel percorso. Lì è nata la Fiorentina che è durata per i successivi cinque-sei anni. Spero che questo sia il caso di quest'anno
Sul suo presente
—Io qui a Firenze ci vivo. Percepisco i momenti di entusiasmo e quelli no. E' bello continuare a vivere qui certe sensazioni.
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