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TURIN, ITALY - DECEMBER 18: Juventus coach Fabio Capello (L) general Manager Luciano Moggi and CEO Antonio Giraudo are seen on the ground before the Juventus Vs Milan match at Stadio delle Alpi in Turin, Italy. The match ended in a 0-0 draw. (Photo by Giuseppe Cacace/Getty Images)
Prosegue la diffusione di particolari scottanti da parte della chiavetta di Luciano Moggi sull’inchiesta Calciopoli. Il tutto verrà divulgato dalla trasmissione Report in onda lunedì su Rai Tre. Nello specifico, l’ex bianconero accusa l’allora Pres. della FIGC Carraro di “gestire” le retrocessioni. E per sostenere la sua accusa, Moggi fa riferimento ad un’intercettazione di telefonata dello stesso Carraro a Paolo Bergamo (allora designatore arbitrale): “A te gli arbitri non ti danno più retta. Se continua così cercherò di farlo da solo. La Lazio domenica va a Milano e non si può fare niente. Da Domenica prossima va aiutata, perché non può retrocederené la Lazio né la Fiorentina perché Della Valle ha speso tanto per prenderla”
Per quanto riguarda i riferimenti diretti alla Fiorentina e, in particolare a ai Della Valle, Moggi si rifà ad una telefonata dell'allora presidente viola al bianconero in seguito a Milan-Fiorentina per lamentarsi dell’arbitraggio ricevuto. Sia Della Valle sia Lucchesi, dirigente gigliato, avevano richiesto più volte colloqui anche a cena con il designatore Bergamo, ragion per cui Moggi ricusa il coinvolgimento nella combine per salvare Fiorentina e Lazio. Ma non basta. Nella chiavetta si trovano anche delle intercettazioni tra Mencucci (AD Fiorentina) e Mazzini (Vice Pres. FIGC) in cui il primo dice che Pantaleo Corvino, allora ds del Lecce, aveva interesse ad aggiustare la partita Lecce-Parma, visto che la settimana successiva sarebbe dovuto passare a dirigere la Fiorentina. Casualmente, si legge, Corvino aveva venduto l'attaccante Bojinov ai viola prima di passare a dirigerli in prima persona.
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