Alessandro Costacurta, ex calciatore oggi opinionista sportivo, è stato intervistato durante "il Diabolico e il Divino", trasmissione in onda su New Sound Level 90FM. A seguire un estratto delle sue dichiarazioni:
L'opinione
Costacurta: “Infrastrutture? Commisso è venuto per cambiare le sorti viola, ma…”
L'ex giocatore: "Commisso è venuto per cambiare le sorti viola e si è trovato in una situazione scomoda per cui gli è stata data la colpa"
Perché in Italia non si riescono a costruire stadi di proprietà?
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"La politica non è disponibile nemmeno a parlarne, situazione da non credere. Gli stadi di proprietà sono quello che manca per il salto di qualità. Non riusciamo a far passare il messaggio. Gli stadi di proprietà sono una svolta epocale per il calcio italiano, ci permetterebbero di fare il salto di qualità. La politica è recalcitrante anche solo a parlare dell’argomento, spero ci siano dei consigli comunali un po’ più ricettivi. Ci sono dei contesti in cui la situazione è da non credere, stiamo parlando di un investimento non solo per le società di calcio ma anche per la città. Torino è la città più avanzata da questo punto di vista, tra lo stadio della Juve, le Olimpiadi Invernali e gli ATP di tennis Torino si è dimostrata veramente all’avanguardia. Attraverso gli stadi si può rilanciare ogni società e rendere il livello un po’ più alto".
Perché il calcio italiano non è più quello di una volta?
"Negli anni 2000 i primi dieci giocatori della lista del pallone d’oro giocavano in Italia, ora neanche uno. Ci vogliono investitori e ci vuol un piano per attirare questi investitori. Servono soldi e servono gli stadi. Se non si riescono a fare gli stadi e neanche le infrastrutture pubbliche diventa tutto molto difficile. È necessario che cambi tutto il sistema calcio, a partire anche dai tifosi. Mi viene in mente l’esempio di Commisso che è venuto per cambiare le sorti della Fiorentina e si è trovato in una situazione scomoda per cui gli è stata data la colpa. Va migliorata anche la cultura sportiva".
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